La situazione peggiora durante le giornate in cui la città si riempie di persone per eventi pubblici ma, in generale, ormai da anni, la fornitura idrica dell’Ostello degli elefanti presenta numerosi problemi che hanno portato i gestori a dover prendere, spesso, contromisure d’emergenza per non far restare i propri ospiti senz’acqua. La struttura ricettiva, famosa per la terrazza su piazza Università, è servita come molti altri esercizi commerciali della zona dalla partecipata comunale Sidra che, nonostante sarebbe stata avvertita più volte, non ha ancora risolto in via definitiva la problematica.
«Dalle otto del mattino alle sette della sera, specialmente nei momenti in cui ci sono i grandi eventi, restiamo puntualmente a secco – spiega Marcello, uno dei ragazzi che gestisce la struttura – Noi abbiamo preso chiaramente tutte le precauzioni, ma basta che uno dei nostri motorini si guasti per avere seri problemi». «Noi abbiamo sempre l’ostello pieno, soprattutto il fine settimana – continua l’albergatore – e nei fatti 26 persone non si possono lavare e non possono cucinare. Da noi vengono spesso ragazzi e non si stressano più di tanto ma è una condizione indecente e non si capisce perché non si possa risolvere».
«C’era un gruppo di francesi due anni fa – racconta ancora Marcello – e dopo una gita sull’Etna, sono arrivati qui e non c’era acqua. Abbiamo chiamato le autobotti private ma non sono arrivate, così abbiamo dovuto comprare 350 euro di acqua in bottiglia e abbiamo riempito a mano le vasche. Una spesa e un lavoro immane, soprattutto perché c’erano 35 gradi». Le criticità sarebbero state tutte regolarmente denunciate alla società che, oltre ad alcuni interventi straordinari di pulitura delle tubature con l’ossigeno, «efficaci solo per poche ore» come specifica il gestore, non avrebbe ancora risolto il guasto. «Abbiamo segnalato tutto al centralino della società – chiarisce Marcello – ma, quando chiamiamo risponde un call center dislocato chissà dove che non sa nemmeno dove si trova via Etnea».
Per questo motivo Marcello e gli altri titolari dell’attività stanno pensando di intraprendere le vie legali, dopo aver fatto un esposto con l’amministratore del condominio. «Mi pare evidente che, in questo momento, Sidra stia violando il contratto di fornitura – conclude – Non chiediamo la luna ma l’acqua necessaria per le docce e per le pulizie». Da parte sua, Alessandro Corradi, presidente della partecipata, spiega di non essere a conoscenza del problema ma di voler verificare quanto prima. «Ho parlato con il responsabile della distribuzione che mi ha detto di aver ricevuto una segnalazione la settimana scorsa – replica Corradi a MeridioNews – Stiamo comunque mandando una squadra per verificare la situazione, anche perché si deve capire se si tratta di un problema di pressione o, invece, di un guasto infrastrutturale. In ogni caso dopo la relazione dei tecnici cercheremo di risolvere tutto».
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