Centro storico, il mistero dei cartelli ztl «Persi in deposito, restano quelli sbagliati»

«Il Comune si diverte a togliere e mettere i cartelli in via Sant’Agata». È la strada che collega via Vittorio Emanuele a piazza Scammacca, di fronte all’arcivescovato. E che fa parte della zona a traffico limitato (ztl) che circonda il teatro Massimo. A denunciare l’apparizione e la scomparsa della segnaletica verticale – che regola il transito e il parcheggio per residenti e non – è Marcella Renis, abitante del centro storico. In 15 giorni la cartellonistica della ztl sarebbe stata cambiata più volte, tanto da rendere poco chiare le regole da rispettare. Alla cittadina risponde il consigliere di quartiere Davide Ruffino: «La segnaletica è stata ripristinata ieri, ma in altre vie è sbagliata». Limita la sosta per le auto dei residenti dalle 2 di notte alle 8 di sera.

Tutto comincia il 15 agosto. «Fino ad allora la strada era zona a traffico limitato integrale – racconta Renis – Il passaggio e il parcheggio erano riservati ai soli residenti». Il giorno dopo il divieto viene esteso a tutti. «I segnali sono stati cambiati per le festività agostane di sant’Agata – spiega Ruffino – ma poi non sono più stati ripristinati». Decisione criticata da alcune associazioni locali. Così il 30 agosto «viene ripristinata la segnaletica che autorizza i residenti a transitare e a posteggiare le proprie auto». Ma non passa nemmeno una settimana che «il 3 settembre il cartello viene nuovamente rimosso e sostituito col divieto per tutti».

La rimozione è stata effettuata «dai dipendenti della Sostare – precisa Ruffino – che sono responsabili della segnaletica verticale». Nonostante le proteste dei cittadini, però, i cartelli rimossi non sono ancora al loro posto. «Perché sono stati lasciati in qualche deposito, forse con troppa superficialità – commenta Ruffino – e si sta perdendo tempo a ritrovarli». Ieri mattina, intanto, «sono stati messi dei nuovi segnali che regolano la ztl». Ma che, come i precedenti «sono sbagliati, ad eccezione di quello messo in via Sant’Agata». Indicano la possibilità di sostare riservata ai residenti, «ma solo dalle 2 di notte alle 8 di sera – conferma il consigliere – e vanno sistemati al più presto». 

Anche perché, nella confusione generale, accade che auto di altri cittadini siano parcheggiate al posto di quelle dei residenti. «D’altronde perché dovrebbero essere multate se la zona a traffico limitato non funziona e gli stalli per residenti non sono indicati?», chiede Renis. A mancare sarebbero «pure i controlli della polizia municipale, che interviene solo su segnalazione – aggiunge l’abitante – E le telecamere funzionano?». Installate con la messa in opera della ztl per sorvegliare la auto in transito, «non sono mai entrate in funzione – risponde Ruffino – e non si capisce perché». Tuttavia il supporto della videosorveglianza «faciliterebbe il lavoro dei vigili urbani» che, anche secondo il consigliere, «intervengono in ztl solo su chiamata, altrimenti fanno finta di non vedere».

Marco Di Mauro

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