Centro, la battaglia quotidiana dei residenti «Un ubriaco mi ha distrutto l’auto all’alba»

«Di giorno è una zona bellissima ma dopo le 22.30 si trasforma in un inferno». L’area della città di cui parliamo è quella fascia di centro storico che si estende da piazza Vincenzo Bellini a via Antonino di Sangiuliano. A segnalarne l’invivibilità notturna per chi abita da quelle parti è Tiziana Marletta. «Io e gli altri residenti ci chiediamo spesso come mai di giorno la zona sia piena di forze dell’ordine mentre la sera è abbandonata a se stessa», spiega. Le più comuni difficoltà che incontrano i residenti del centro storico spaziano dalla sporcizia che si crea nell’area in seguito all’inciviltà degli avventori dei pub e dei locali notturni, all‘affollamento di automobili e motorini «che non permettono nemmeno di entrare nei garage privati con le proprie macchine».

Tiziana Marletta vive in via Antonino di Sangiuliano da un anno, avendo realizzato una intima aspirazione: «Volevo ritornare nei magnifici luoghi della mia infanzia». Tuttavia si è trovata a constatare con rammarico che la zona tutte le notti – soprattutto del fine settimana – risulta difficile da abitare. Musica ad alto volume, traffico di sostanze illecite agli angoli delle vie, presenza di gente molesta, assenza di regole per quanto riguarda il traffico veicolare e il parcheggio.

«Spesso il sabato sera ci sono incolonnamenti di automobili che non mi permettono di rincasare se non dopo due ore di fila, chiaramente a causa di macchine lasciate anche in terza e in quarta fila», prosegue la residente. Che ricorda l’esperienza di una vicina di casa: «Pur di raggiungere il proprio portone d’ingresso ha dovuto discutere animatamente con alcune persone che stazionavano lì davanti».

La situazione è poi dipinta dalla signora Marletta come «disperata» in seguito all’episodio che ha protagonista la sua auto. «Alle 4 del mattino un ubriaco alla guida di un mezzo non assicurato l’ha totalmente distrutta. La beffa maggiore sta nel fatto che l’avevo parcheggiata all’interno delle strisce blu, secondo regolare abbonamento», racconta. E conclude: «Perché chi di dovere non ha ancora capito che bisogna aumentare la presenza delle forze dell’ordine?».

Cassandra Di Giacomo

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