Centro, cumuli di rifiuti e discariche abusive Residente fa un esposto a direzione Ecologia

Piccole discariche di rifiuti, cattivi odori e colonie di insetti. È in questo modo che si presentano, negli ultimi due giorni, diverse strade del centro cittadino. Si tratta, nello specifico, delle vie Umberto, Cagliari, Canfora, Furnari e Scandurra, e di viale Africa. Le segnalazioni arrivano dai residenti delle aree in questione, zone in cui nei fatti è attivo il servizio di raccolta differenziata porta a porta che stenta a decollare. Un cittadino, Fabio Giuffrida, ha provveduto a segnalare la criticità del quartiere in cui vive, indirizzando un’accorata richiesta di intervento alla direzione Ecologia del Comune di Catania senza però ottenere alcuna replica. La redazione di MeridioNews ha provato, senza successo, a chiedere un chiarimento all’assessore al ramo Rosario D’Agata

«Via Canfora e via Scandurra versano in uno stato di degrado da almeno 48 ore. Nella pizzetta dove prima giocavano i bambini adesso c’è una vera e propria discarica abusiva», spiega Fabio Giuffrida, residente nella zona. «È un grave pericolo per la salute, oltre che un problema di decoro urbano a cui va trovata una soluzione il prima possibile», aggiunge. Il giovane, dopo avere raccolto le lamentele degli altri abitanti del quartiere centrale, ha spedito due fax all’amministrazione comunale perché «non possiamo più attendere. Se non avremo una risposta ci rivolgeremo alle autorità competenti per fare valere le nostre ragioni», sottolinea nel suo esposto. Attraverso il quale chiede che vengano effettuate «una pulizia straordinaria e le sanzioni per i trasgressori», si legge nel documento. 

«Il problema, infatti, non è solo uno. Da un lato c’è l’incapacità di gestire la raccolta differenziata da parte dell’amministrazione, dall’altro ci sono i residenti che continuano a gettare rifiuti nei giorni sbagliati rispetto al calendario del porta a porta – spiega Fabio Giuffrida – Le persone continuano imperterrite a produrre indifferenziato certe che non ci sarà nessun controllo». «Fino a oggi non mi risulta che in zona sia stata elevata alcuna contravvenzione. Non si può annunciare la rivoluzione della raccolta differenziata se non si è nemmeno in grado di fare rispettare le regole», attacca Fabio Giuffrida. «Se non dovesse cambiare nulla dovremo ricorrere a vie legali costringendo quest’amministrazione, silente e assente, ad assumersi finalmente le proprie responsabilità», conclude il residente. 

Cassandra Di Giacomo

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