Un b&b costruito a meno di 150 metri dalla battigia, in totale mancanza di autorizzazioni e costruito senza curarsi più di tanto delle tutela ambientali. Con queste accuse i carabinieri della compagnia di Cefalù, insieme a personale della capitaneria di porto e dell’ufficio tecnico comunale, hanno denunciato in stato di libertà un 85enne cefaludese.
I militari hanno verificato che l’indagato ha realizzato la struttura in contrada Kalura su un’area demaniale marittima sottoposta a vincoli paesaggistici e sismici, sopra una scogliera prospiciente il mare. Sono stati anche rilevati, quali pertinenze della struttura, tre terrazzamenti in cemento edificati sulla medesima roccia per una superficie complessiva di 150 metri quadri circa, dei quali il più esteso posto a livello del mare, a totale copertura delle rocce affioranti dalla superficie.
L’uomo risponderà ora dei reati di esecuzione di opere in zona tutelata dal vincolo paesaggistico, senza la preventiva autorizzazione della soprintendenza ai beni culturali, inizio lavori edili in località sismica senza la preventiva autorizzazione dell’ufficio del genio civile, esecuzione di opere ricadenti a distanza inferiore a 150 metri dalla battigia del mare e distruzione o deturpamento di bellezze naturali.
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