Due striscioni sono stati appesi sulle facciate delle facoltà di Ingegneria e Architettura dell’università di Palermo dopo il cedimento strutturale di un pilone di sostegno del viadotto Himera sulla A 19, il 10 aprile scorso, e il collasso del viadotto, appena inaugurato, sulla Palermo-Agrigento di pochi mesi prima. Gli studenti delle due facoltà, riuniti nel collettivo Politecnico, hanno voluto così manifestare la loro volontà di “rimettere al centro del dibattito pubblico la qualità e l’utilità delle grandi opere al netto dell’impatto devastante che esse hanno sul bilancio pubblico. Negli striscioni c’è scritto: “Le vostre grandi opere: autostrade che crollano!” con l’obiettivo “di mettere in discussione – dicono gli studenti – la qualità di queste infrastrutture a fronte dei milioni di euro che i governi spendono per realizzarle e per palesare inoltre il nostro assoluto dissenso e la mancanza di fiducia nei confronti delle istituzioni politiche che, se da una parte confezionano e filtrano il sapere accademico, dall’altra sono i primi responsabili di malfunzionamenti e crolli”.
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