La partita finisce con gli scroscianti applausi del Simonetta Lamberti all’indirizzo dei padroni di casa, bravi a credere alla rimonta fino alla fine. Sembrava una vittoria in cassaforte quella del Catania, dopo il raddoppio giunto a inizio ripresa. I rossazzurri, fino a quel momento, non avevano certo incantato per bel gioco, ma erano stati cinici a sfruttare le uniche due grandi occasioni a disposizione. Negli ultimi venti minuti, invece, c’è stato un vero e proprio crollo, fisico ed emotivo. La rete di Magrassi ha riaperto i giochi, con Biagianti che, in pieno recupero, va a commettere una ingenuità clamorosa con un fallo da rigore in area su Nunziante, in quel momento spalle alla porta. I due punti persi mettono a rischio il terzo posto, nonostante il ko del Catanzaro a Siracusa.
Nel primo tempo il Catania capitalizza l’unica reale chance, regalando poi alla rappresentanza di tifosi presenti al Simonetta Lamberti 45 minuti di puro contenimento, con qualche sporadica sofferenza. Novellino conferma il 4-3-3, con alcuni cambiamenti nello scacchiere rispetto al match contro la Leonzio. Llama avanza in attacco, sostituendo Manneh sulla corsia mancina: Bucolo affianca Biagianti e Lodi in mezzo al campo, con Di Piazza punta centrale al posto di Marotta. La Cavese inizia in maniera propositiva, ma viene punita dalla prima e unica sortita del Catania. Al 7′ Di Piazza è bravo a proteggere palla sulla trequarti, lanciando Calapai. Il cross da destra del numero 26 etneo viene tramutato in rete da Bucolo con uno splendido sinistro volante su cui De Brasi può nulla.
In ossequio al detto massima resa, minimo sforzo, il Catania si dedica esclusivamente al contenimento, al cospetto di una buona ma imprecisa Cavese. Al quarto d’ora è Rosafio, da fuori area, a chiamare Pisseri all’intervento. I padroni di casa premono, mentre i rossazzurri quando sono in controllo della sfera preferiscono spazzarla via, piuttosto che impostare. La pressione dei campani è costante, con Pisseri costretto di nuovo a deviare in angolo una insidiosa conclusione di Favasuli. Due minuti dopo, al 37′, il tiro di Migliorini non intercettato da Bucolo arriva a Manetta che, davanti la porta, svirgola. La Cavese aumenta i giri del motore, ma al 41′ ancora Migliorini conclude fuori di un soffio, mentre due minuti più tardi il diagonale di Rosafio viene rimpallato da Aya.
La ripresa inizia con Marotta per un Llama apparso in difficoltà. Il numero 9 prende posto al centro dell’attacco, con Di Piazza che scala a sinistra. Al primo affondo, il Catania raddoppia: rinvio di Pisseri al 49′, sponda aerea di Marotta ad anticipare Manetta con Sarno rapidissimo ad incunearsi tra le maglie difensive locali, freddando De Brasi con un sinistro chirurgico. La partita sembrerebbe in ghiaccio, col Catania che riesce a controllare una Cavese generosa ma imprecisa. Novellino, però, inizia ad agitarsi dalla panchina, quasi ad intuire il crollo che sarebbe venuto di lì a poco. Sono decisivi, per la rimonta, due dei quattro cambi di Modica: Magrassi sostituisce Fella al centro dell’attacco, mentre il classe 1981 De Rosa entra nei minuti finali.
La Cavese accorcia le distanze al 70‘, con Magrassi bravo a battere un incerto Pisseri su cross di Rosafio: anche Aya, in questo caso, è reo di essersi lasciato sfuggire l’uomo. La partita si trasforma in un assesio, col portiere etneo bravo su Favasuli. Nonostante le sofferenze la vittoria sembra a portata di mano per il Catania: almeno fino al 91’, quando un irruento e ingenuo Biagianti frana su Nunziante in area. L’arbitro indica il dischetto, con l’esperto De Rosa che mette fuori causa Pisseri e regala ai suoi un punto molto importante in ottica playoff. I rossazzurri tornano a casa, invece, con una montagna di dubbi e incertezze. La squadra ha ribadito una preoccupante fragilità, mentre diventa palese l’incapacità dei senatori nel governare la barca quando la situazione si fa difficile. Il terzo posto è ora in bilico, col Catanzaro che può appaiare il Catania vincendo il recupero contro la Viterbese.
Il tabellino:
Cavese-Catania 2-2
Marcatori: 8′ Bucolo, 49′ Sarno, 70′ Magrassi, 92′ De Rosa
Cavese (4-3-3): 22 De Brasi, 23 Bruno (46′ Palomeque), 5 Manetta, 13 Bacchetti, 37 Filippini (66′ Ferrara); 14 Tumbarello (66′ Nunziante), 4 Migliorini, 8 Favasuli (86′ De Rosa), 7 Rosafio, 11 Fella (66′ Magrassi), 38 Sainz-Maza. Allenatore: Modica.
Catania (4-3-3): 12 Pisseri; 26 Calapai, 4 Aya, 28 Esposito, 15 Marchese; 21 Bucolo, 27 Biagianti, 10 Lodi (63′ Carriero); 7 Sarno (85′ Sarno), 32 Di Piazza (76′ Rizzo), 16 Llama (46′ Marotta). Allenatore: Novellino.
Arbitro: Matteo Gualtieri di Asti.
Note: ammoniti Favasuli e Palomeque (Cavese), Carriero e Rizzo (Catania)
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