Catanzaro-Catania 3-0, sesto ko di fila in trasferta L’ingenuo cartellino rosso a Bucolo è stato decisivo

Altra trasferta, nuova sconfittaIl Catania passa dalle mani di Camplone a quelle di Lucarelli, ma l’esito rispetto all’ultima gara fuori casa non cambia. Ancora un ko, il sesto consecutivo, maturato in casa di un Catanzaro che, così come gli etnei, aveva bisogno di una scossa per rialzare la testa. Ci pensa Rosario Bucolo, come sempre in difficoltà quando si tratta di tenere a freno i bollenti spiriti, a spianare la strada alla squadra locale con l’espulsione rimediata alla fine della prima frazione di gioco. Nel secondo tempo i rossazzurri si disuniscono e i giallorossi calabresi possono fare festa con tre gol. 

Lucarelli stupisce tutti, varando una formazione ben più audace di quella ipotizzata alla vigilia: il tecnico azzarda il tridente avanzato, composto da Mazzarani e Di Molfetta sulle fasce e Di Piazza riferimento centrale. A centrocampo il grande escluso è Lodi, a favore della sostanza di Bucolo e Rizzo. I ritmi non sono alti, anche a causa delle condizioni meteo: la pioggia aumenta gradualmente d’intensità, mentre il vento contro impedisce al Catania l’efficacia sulle palle alte. I rossazzurri nel primo tempo si fanno vedere solo con un colpo di testa alto di Esposito al 7′, su angolo da sinistra di Di Molfetta. Quindi è il Catanzaro a condurre i giochi, seppur in maniera assai sterile.

Gli etnei riescono a chiudere bene gli spazi, con Biondi che limita Favalli a destra, mentre dall’altra parte Esposito e Pinto soffrono di più con Kanoute e Tascone. Le due grandi occasioni per i padroni di casa giungono attorno a metà tempo. Al 17′ Kanoute entra in area da destra e scocca un diagonale che Furlan devia in angolo. Cinque minuti più tardi, invece, una clamorosa indecisione di Esposito e Biagianti rischia di far arrivare il cross di Favalli sui piedi di Kanoute: l’attaccante dei calabresi, in spaccata, non ci arriva per centimetri. Quando la gara sembrava avviarsi al riposo senza emozioni, ecco la follia di Bucolo: il catanese, già ammonito, falcia da dietro Maita a metà campo e riceve un giusto rosso diretto che fa saltare le strategie di Lucarelli. 

Nella ripresa Llama e Marchese prendono il posto dei non sufficienti Di Molfetta e Pinto ma, eccetto una conclusione di Di Piazza alta, è il Catanzaro che vuole legittimare la superiorità numerica. Il gol dei padroni di casa è nell’aria e puntuale giunge al 55′: cross di Casoli da destra, con Celiento che irrompe in area sorprendendo Biagianti e deviando la sfera alle spalle dell’incolpevole Furlan. Gli etnei abbozzano una reazione ancora con Di Piazza che devia al volo una punizione di Mazzarani, non impensierendo Di Gennaro. Il Catanzaro capisce che la pratica va chiusa e accelera ancora una volta in maniera decisiva. È il minuto 59 quando Tascone sigla il 2-0: palla filtrante del solito Celiento, la difesa è ferma e Kanoute, sul filo del fuorigioco, serve a centro area il numero 13 calabrese per il più comodo dei gol. 

Lucarelli fa entrare Barisic, provando un disperato 4-2-3, col Catanzaro che avrebbe gli spazi per dilagare, pur non profittandone. Anche il difensore centrale Martinelli prova a cercare gloria nell’area avversaria: il suo colpo di testa, però, esce di un soffio alla sinistra di Furlan. Nel finale Llama impegna Di Gennaro con un bel diagonale sinistro da fuori area: è troppo tardi, però, per cullare sogni di rimonta. Anche perché prima del fischio finale giunge anche il tris firmato da Nicastro, bravo a ribattere in rete la conclusione di Fischnaller respinta dal palo. Il Catania torna a casa con le ossa rotte: la classifica è da incubo e il tabù trasferta sta assumendo contorni quasi grotteschi. La situazione è evidente: senza pesanti interventi di mercato a gennaio, questa squadra non può cullare ambizioni superiori al raggiungimento (a fatica) di un posto nei play-off.

Il tabellino
Catanzaro-Catania 3-0
Marcatori: 55′ Celiento, 59′ Tascone, 92′ Nicastro
Catanzaro (3-5-2): 1 Di Gennaro; 5 Celiento, 25 Martinelli, 30 Pinna; 11 Statella (26′ st Urso), 13 Tascone (40′ st Risolo), 4 Maita, 27 Casoli, 3 Favalli (35′ st Nicoletti); 7 Kanoute (35′ st Fischnaller), 28 Nicastro. Allenatore: Grassadonia
Catania (3-4-3): 1 Furlan; 5 Silvestri, 27 Biagianti (15′ st Barisic), 28 Esposito; 21 Biondi, 4 Bucolo, 18 Rizzo, 20 Pinto (5′ st Marchese); 32 Mazzarani, 9 Di Piazza, 8 Di Molfetta (1′ st Llama). Allenatore: Lucarelli
Note: ammoniti Urso, Maita, Kanoute e Celiento (Catanzaro), espulso Bucolo. Tre minuti di recupero
Arbitro: Matteo Gualtieri, sezione di Asti

Giorgio Tosto

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