Il 29 gennaio e il 12 febbraio saranno date molto importanti per la stagione del Calcio Catania. La squadra di Cristiano Lucarelli, infatti, si giocherà l’accesso alla finalissima della Coppa Italia di C: un trofeo che garantisce alla vincente la possibilità di saltare i primi due turni dei play off, partendo dalla fase nazionale. Niente male per una squadra che in campionato veleggia ormai a distanza siderale dalle prime della classe. L’iniezione di fiducia arrivata stasera da Catanzaro, però, è di quelle fondamentali: gli uomini di Lucarelli, infatti, sono riusciti a battere i padroni di casa al termine di una partita non splendida, in cui però la squadra etnea ha spiccato per solidità difensiva e capacità di colpire nel momento giusto con l’uomo giusto. Tocca infatti a capitan Marco Biagianti scaraventare in porta, con rabbia, una palla vagante in area già respinta due volte dal portiere locale.
Un Ceravolo semi vuoto ospita una gara di importanza fondamentale per entrambe le squadre. Il Catania adotta l’ormai classico 4-2-3-1, con Biondi, Di Molfetta e Mazzarani a sostenere Curiale nell’azione avanzata: a partire meglio è però un Catanzaro che comincia a tamburo battente e col baricentro alto. La supremazia territoriale calabrese si affievolisce però dopo i primi dieci minuti, quando gli etnei affacciano la testa grazie a un cross di Pinto, non impattato di testa per centimetri da Dall’Oglio. La gara si fa gradevole: i ritmi sono alti e le due contendenti si sfidano a viso aperto.
Pinto è in gran giornata e lo dimostra ancora al 15′, quando inventa un passaggio filtrante per Curiale che, lanciato in corsa, impegna Di Gennaro con un diagonale deviato in angolo. Il Catania prova ancora a pungere: al 22′ Mazzarani, su punizione, stuzzica il portiere locale con un insidioso tentativo che passa sotto la barriera e lo costringe all’intervento. La fiducia aumenta, ma arriva anche il primo vero brivido per Martinez: è il 27′ quando Kanoute devia in rete un calcio da fermo di Maita: il gol viene però annullato per il fallo di Riggio su Pinto. Proprio il terzino sinistro del Catania, assieme al perno mediano Rizzo, è quello che convince di più. Il numero 20 etneo mette due cross insidiosi: sul primo Riggio è bravo ad anticipare Curiale, mentre in occasione del secondo (al 38′) Mazzarani spedisce di testa alto sulla traversa.
Nella ripresa Lucarelli evita rischi, facendo uscire l’ammonito Dall’Oglio per capitan Biagianti. La partita si spezzetta sempre più e, col passare dei minuti, aumenta anche il nervosismo. Attorno all’ora di gioco Lucarelli gioca le carte Sarno e Catania, al posto degli evanescenti Biondi e Curiale: tocca a Mazzarani fare il falso nueve. La qualità del gioco cala in maniera direttamente proporzionale all’aumentare degli errori e le squadre lottano su ogni pallone. Il gol che spacca la partita arriva al 75′: la punizione di Sarno da sinistra è deliziosa, Di Gennaro è miracoloso sulle conclusioni di Calapai ed Esposito, ma può nulla sulla ribattuta rabbiosa di Biagianti che porta in vantaggio i suoi.
I minuti finali diventano di puro contenimento, col portiere rossazzuro Martinez bravo al 78′ a sventare una punizione battuta a sorpresa da Giannone e deviata sotto porta da Maita. Ancora Giannone mette i brividi all’estremo difensore etneo, senza successo. Il Catania prova a pungere in contropiede con Llama e Pinto, ma è ancora Martinez a dire di no all’ultimo, disperato tentativo di Di Livio. La festa del Catania con la sparuta pattuglia di tifosi giunta al Ceravolo rappresenta il dolce epilogo per una gara che potrebbe essere l’ultima del 2019. Stasera, al Ministero delle Finanze, ci sarà un incontro decisivo in merito alle richieste di defiscalizzazione della Lega Pro: in caso di fumata nera è già stato dichiarato lo sciopero, e Catania-Avellino di domenica prossima potrebbe essere rinviata al 2020. Intanto, però, è il momento di fare festa.
Il tabellino:
Catanzaro-Catania 0-1
Marcatori: 75′ Biagianti
Catanzaro (3-4-3): 1 Di Gennaro; 14 Riggio, 25 Martinelli, 6 Nicoletti; 3 Favalli (78′ Di Livio), 4 Maita, 13 Tascone (78′ Urso), 19 De Risio (62′ Giannone), 11 Statella; 21 Fischnaller (86′ Mangni), 7 Kanoute (61′ Bianchimano). All. Grassadonia.
Catania (4-2-3-1): 22 Martinez; 26 Calapai, 28 Esposito, 5 Silvestri, 20 Pinto; 23 Dall’Oglio (46′ Biagianti), 18 Rizzo; 21 Biondi (62′ Sarno), 32 Mazzarani (82′ Llama), 8 Di Molfetta (79′ Marchese); 11 Curiale (62′ Catania). All. Lucarelli
Arbitro: Miele della sezione di Nola
Note: ammoniti Silvestri, Dall’Oglio (Catania), De Risio e Martinelli, Fischnaller, Riggio (Catanzaro). Recupero 4′.
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