Catania-Viterbese 1-0, avanti col minimo sforzo Lodi, su rigore, decide un match lento e noioso

Il Catania non brilla, ma porta comunque a casa tre punti preziosissimi per classifica e morale. L’1-0 conclusivo sulla Viterbese non rimarrà certo impresso nella mente dei tifosi rossazzurri per le reti e il bel gioco: oggi più che mai, però, contava ottenere un successo che cancellasse la brutta prestazione della settimana scorsa a Potenza. Gli etnei hanno dominato senza entusiasmare: colpa anche di un avversario venuto al Massimino col solo scopo di limitare i danni. 

«Rativi vessu»: la frase, che tradotta dal dialetto locale significa «Datevi una mossa», campeggia a caratteri cubitali in Curva Sud. Un chiaro invito a voltare subito pagina dopo la pesante debacle di Potenza. Camplone, come da indiscrezioni della vigilia, conferma il modulo 4-3-3 e adatta in posizione di ala destra Di Molfetta, con Di Piazza al centro e Mazzarani sul lato mancino. In mezzo al campo Llama prende il posto di Dall’Oglio, mentre al centro della difesa è Mbende il partner di Saporetti. La partita inizia a ritmi non alti: Camplone incoraggia Pinto e Calapai ad avanzare il loro raggio d’azione. Non è facile però giocare contro una Viterbese che, da previsioni, difende con dieci uomini dietro la linea della palla e il solo Tounkara come vero terminale offensivo.

Proprio la punta gialloblu scatta in contropiede al quarto d’ora, non riuscendo però a impegnare Furlan. Il Catania ha il predominio territoriale, ma non riesce a trovare la stoccata decisiva. Llama al 20’ conclude male di destro al limite dell’area: non è facile trovare la combinazione giusta per scardinare la cassaforte gialloblu, così il mister etneo prova ad invertire la posizione di Mazzarani e Di Molfetta. Il match non decolla: ci vuole una gran giocata di Di Piazza per rianimare il Massimino. Al 38’ il numero nove rossazzurro trova al limite dell’area una gran conclusione di sinistro che si stampa sulla traversa: lo stesso Di Piazza, poi, non arriva per un soffio all’appuntamento col gol, venendo anticipato sulla linea di porta da un grande intervento di Errico.

La ripresa comincia con l’ingresso in campo di Volpe per l’acciaccato Tounkara. Dopo quattro minuti ecco il colpo di scena che dà la svolta al match: una conclusione masticata di Lodi da fuori area viene toccata con la mano da Besea. E’ calcio di rigore, nonostante le veementi proteste ospiti: capitan Lodi mantiene la consueta freddezza e, dal dischetto, spiazza Vitali per l’1-0. La Viterbese non reagisce allo schiaffo, continuando a non pungere: Mazzarani al 62′ si gira e scocca da fuori area un missile fuori di poco. Quindi entra Dall’Oglio: ci prova anche Di Molfetta, con una conclusione d’esterno imprecisa. I laziali finiscono la benzina: neanche l’ingresso di Molinaro in avanti serve per cambiare l’inerzia della gara.

L’emozione più bella del finale di gara è l’ingresso al 77′ del classe 2000 Gian Marco Di Stefano che, così, fa il suo esordio tra i professionisti andando a rilevare uno stanco Llama. Ci prova ancora Di Molfetta con un tiro alle stelle, poi il lungo recupero, con gli etnei che gestiscono i minuti finali in scioltezza e senza sussulti. I rossazzurri non incantano, ma tornano a vincere e incassano tre punti di platino, nel giorno in cui la capolista Ternana viene battuta in casa dal Monopoli. Oggi contava in primis tornare a sorridere: per il bel gioco ci sarà certamente tempo. 

Il tabellino:

Catania-Viterbese 1-0

Marcatori: 50’ Lodi (rig.)

Catania (4-3-3): 1 Furlan, 26 Calapai, 3 Mbende, 5 Silvestri, 20 Pinto; 6 Welbeck, 10 Lodi (82’ Rizzo), 16 Llama (77’ Di Stefano); 8 Di Molteffa, 9 Di Piazza (83’ Curiale), 32 Mazzarani (65’ Dall’Oglio). Allenatore: Camplone.

Viterbese (3-5-2): 29 Vitali; 2 De Giorgi, 3 Atanasov, 5 Markic; 8 Bezziccheri (46’ Urso), 11 Besea (78’ Svidercoschi), 21 De Falco (14’ Milillo), 4 Antezza, 14 Errico; 9 Tounkara (46’ Volpe), 20 Pacilli (71’ Molinaro). Allenatore: Lopez.

Note: ammoniti Di Molfetta, Dall’Oglio, Mbende e Welbeck

Giorgio Tosto

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