Catania-Siracusa 2-1, chi sale e chi scende Biagianti il migliore, Lodi match sottotono

Catania-Siracusa finisce 2-1, dando al pubblico del Massimino una grande gioia e rilanciando le quotazioni di una squadra che era apparsa in calo nelle ultime uscite. Il successo porta la firma del numero 27 rossazzurro, autore di una partita tutta corsa e cuore, coronata dalla rete decisiva a quattro minuti dalla fine. Non può che essere lui il migliore in campo.

Top
Marco Biagianti: lotta, corre, suda, tiene da solo le redini del centrocampo, contrasta ogni avversario che provi a superare la linea di metà campo. È un capitano-ovunque quello di stasera. Autore di un match perfetto dal punto di vista tattico e atletico, Biagianti corona la sua prestazione con il gol del definitivo 2-1, brillando per tempismo e anticipando sul primo palo i difensori ospiti sull’angolo battuto da Lodi.

Top
Alessandro Marotta: il numero 9 rossazzurro è il solito leone indomabile. Lotta contro ogni difensore per conquistare anche solo un centimetro di campo, consentendo alla squadra di salire anche nei momenti di difficoltà. Nel secondo tempo, poi, realizza un gol da grande bomber, con un diagonale che non lascia scampo a Messina.

Top
Luca Calapai: l’ex calciatore di Carpi e Modena è un treno sulla fascia destra, riuscendo a impensierire per tutto il match il dirimpettaio Giulio Orlando e sfornando cross a ripetizione. Nel primo tempo timbra il palo, quindi provoca l’azione del rigore e dà il la a una azione pericolosissima conclusa male da Curiale. Un terzino sprecato per la terza serie.

Flop
Francesco Lodi: sembra una bestemmia, ma stavolta i due suggerimenti con cui ha imbeccato Marotta e Biagianti per le reti dei rossazzurri non bastano a evitargli la palma di peggiore. Pesa nella valutazione il rigore sbagliato, tirato in maniera prevedibile, e tantissimi errori in fase d’appoggio. A fine primo tempo, inoltre, il numero 10 etneo ha perso una sanguinosa palla che per poco non consentiva a Catania di portare in vantaggio il Siracusa.

Flop
Simone Ciancio: l’ex difensore del Lecce, destro naturale, va in difficoltà sulla corsia di sinistra, soffrendo le scorribande di Palermo. Poco preciso in fase di spinta, nel primo tempo si rende protagonista di un grave errore in disimpegno che, per poco, non porta il Siracusa sull’1-0. Da rivedere, magari nella sua fascia di competenza.

Flop
Davis Curiale: il capocannoniere dello scorso campionato, stavolta, non lascia il segno ed esce dal terreno di gioco a bocca asciutta. Colpa anche di uno schieramento tattico che, nel corso del primo tempo, lo vede decentrato sulla sinistra, a giocare quasi da ala pura. Polveri un po’ bagnate oggi, ma tornerà presto il grande bomber di sempre.

Giorgio Tosto

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