Catania, raccolta di medicinali per Gaza «Silenzio davanti al genocidio in Palestina»

Servono antibiotici e antiemorragici, ma anche garze, siringhe, bende e cerotti. La lista di medicinali che potrebbero essere utili al popolo palestinese, da giorni sotto il violento attacco dello Stato di Israele, è lunga. Perché a finire nel mirino dei razzi israeliani ci sono anche gli ospedali, come quello di Deir el Balah, nella Striscia di Gaza, colpito pochi giorni fa dall’artiglieria sionista, o quello di El Wafa, nello stesso territorio, raso al suolo la settimana scorsa. Così l’associazione genovese Music for peace ha organizzato una raccolta di farmaci, che da lunedì sarà rilanciata a Catania grazie al lavoro del collettivo politico Experia, di Rifondazione comunista e della Rete antirazzista etnea. Dal 28 luglio, tutti i lunedì, mercoledì e venerdì fino al 6 agosto, dalle 17.30 alle 20 la sede di Rifondazione, in via Sant’Elena 40, sarà aperta a chi volesse offrire medicamenti e cure da inviare nei territori colpiti dai bombardamenti.

«La raccolta è partita da Genova – spiega Pierpaolo Montalto, segretario provinciale del partito – E in pochi giorni sono state raccolte più di due tonnellate di materiale utile, adesso ferme in Italia, in attesa dei visti e dei permessi necessari per partire. Per questo motivo, la scadenza della colletta è stata posticipata alla prima settimana di agosto, e noi ci siamo impegnati immediatamente per aderire». Sperando di trovare nel capoluogo etneo terreno fertile: «La manifestazione che abbiamo fatto a Catania il 14 luglio è stata molto partecipata – ricorda Montalto – e questo significa che in città c’è una grossa sensibilità sull’argomento». «Quello che è importante rimarcare – prosegue l’esponente di Rifondazione – è che quanto sta succedendo nella Striscia di Gaza è l’aggressione di un governo terrorista, quello di Israele, che sta tentando un genocidio di fronte all’immobilismo della comunità internazionale». E dell’Italia in primo luogo, che lo scorso 23 luglio, nel corso di una riunione dell’Onu, si è astenuta dal votare affinché venisse costituita una commissione d’inchiesta sulle violazioni dei diritti umani in corso in quell’area del Medio Oriente.

«L’unica arma della Palestina è la solidarietà internazionale», conclude Montalto, elencando tutte le forniture mediche raccolte da Music for peace. Che includono, oltre al Tranex e allo Zimox, antinfiammatori, antidolorifici, acido tranexamico e antibiotici a largo spettro come l’amoxicillina. Tutti indispensabili per una popolazione «ormai al collasso». Al termine della raccolta, il 6 agosto, le medicine donate dai catanesi saranno inviate al convoglio nazionale. Pronte per partire per Gaza.

[Foto di Jan Slangen]

Luisa Santangelo

Recent Posts

Deceduto giovane del Mali vittima di uno scontro sulla statale Ragusa-Santa Croce Camerina

È deceduto all'una e mezza di notte il giovane maliano, passeggero di uno scooter condotto…

54 secondi ago

Riesi, pavimento di casa si surriscalda. Intervento dei vigili del fuoco

Intervento dei vigili del fuoco del comando provinciale di Caltanissetta in una casa al piano…

5 ore ago

Monte Po, scoperto dalla polizia maxi deposito di pezzi auto rubati. Centinaia di sportelli, fari e sedili

Un capannone con centinaia di pezzi di ricambio rubati è stato scoperto dalla polizia, nel…

5 ore ago

In cinquemila a Palermo contro il patriarcato e la violenza di genere: «Con noi anche i nomi di tutte le persone uccise»

Alla fine erano più o meno cinquemila le persone che si sono unite al corteo…

10 ore ago

Messina, sequestrate due sale operatorie dell’ospedale Papardo per morti sospette

Due sale operatorie del reparto di Cardiochirurgia dell'ospedale Papardo di Messina sono state sequestrate dai carabinieri del…

1 giorno ago

Catania, scoperta sala giochi abusiva: sanzioni per 132mila euro

Sanzioni per un totale di 132mila euro sono state applicate a Catania dalla polizia ai titolari di…

1 giorno ago