E’ stato presentato questa mattina presso la sede etnea di Unitalsi il progetto dell’ambulatorio medico polispecialistico e gratuito dell’Ipab Monsignor Ventimiglia, che sarà inaugurato giorno 18 ottobre dal sottosegretario alla Salute Vito De Filippo. La struttura si aggiunge ad altre due già presenti. A esporre l’iniziativa – nata da un protocollo d’intesa tra il sindaco Enzo Bianco, l’arcivescovo Monsignor Salvatore Gristina e l’assessore al Welfare Fiorentino Trojano – è stato il commissario straordinario dell’Opera pia Monsignor Ventimiglia Giampiero Panvini. «E’ la prima iniziativa del genere che nasce in Italia», ha affermato emozionato.
Dello stesso avviso anche Trojano: «Queste strutture possono diventare di qualità e al completo servizio dei cittadini, in un panorama di grande difficoltà del sistema sanitario catanese». L’assessore ai Servizi sociali è intervenuto anche in merito alla chiusura del centro diurno per anziani dell’ente di piazza Bovio. «E’ stato un falso allarme, il servizio è stato riattivato per il momento fino al 31 ottobre e – ha continuato Trojano – l’amministrazione cittadina cercherà di risolvere il problema della mancanza di fondi, dovuti ai tagli previsti dal Piano di rientro finanziario, perché vuole mantenere il centro».
Il progetto del poliambulatorio ha avuto modo di nascere grazie alla donazione di alcuni presidi sanitari in disuso, all’interno di una gara di solidarietà da parte di strutture catanesi come l’ospedale Garibaldi e il Policlinico. «L’imperativo del medico è quello di essere sempre disponibile per le persone che hanno bisogno, al di là della razza e della classe sociale», ha affermato il coordinatore sanitario del poliambulatorio Giuseppe Condorelli. Che ha definito il settore della sanità siciliana «disastrato e in qualche modo da rattoppare. Per alcune categorie anche sostenere la spesa di un ticket per una visita medica è un problema, e l’iniziativa interverrà in questa direzione.
«Circa 30 medici hanno messo a disposizione la loro alta professionalità a prestare cure gratuite e l’intero Ordine dei medici si fa promotore dell’iniziativa», ha spiegato il vicepresidente dell’Ordine Antonio Biondi. Che ha aggiunto: «Per esperienza sappiamo che ci sono delle fasce sociali che non possono permettersi nemmeno l’acquisto di un semplice antibiotico ed è nostro interesse cercare di attivare anche procedure di distribuzione gratuita di farmaci». Le specialità sanitarie presenti sono molteplici e vanno dalla medicina interna alla ginecologia, dalla geriatria alla chirurgia, dall’odontoiatria al sostegno psicologico. L’accesso al servizio è semplice. «Si potrà inoltrare una semplice richiesta al medico di base», ha precisato Condorelli.
Ad avere spazio all’interno delle strutture anche la prevenzione delle malattie dovute a demenza senile, e il collaterale sostegno psicologico ai familiari di persone da esse affette. L’idea nasce da un accordo siglato con l’Università degli studi di Catania, ed è curata dal professore ordinario di Psicologia Salvo Di Nuovo. «La prevenzione attraverso lo screening è fondamentale e avere a disposizione 400 anziani è un’occasione importante per evidenziare i primi segni del rischio di Alzheimer», ha detto il docente.
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