Finisce con i tifosi che urlano «Catania fino alla fine» e gli applausi scroscianti di un pubblico che da il giusto tributo a una squadra convincente. I rossazzurri timbrano la terza vittoria consecutiva in casa e rilancia prepotentemente la propria candidatura nella lotta alla promozione diretta, grazie anche alla sconfitta del Lecce in trasferta. Partita perfetta degli uomini di Lucarelli, che fanno un sol boccone di una Paganese mai apparsa in grado di impensierire seriamente gli etnei, oggi in una versione scintillante nonostante il terreno scivoloso. Torna la fiducia, dopo le amarezze di Bisceglie: il sogno della Serie B continua più forte che mai.
La cronaca: Catania in campo con l’ormai classico 4-3-3. Blondett confermato sull’out difensivo di destra, Bogdan rientra al centro della difesa, con Curiale che torna nel cuore dell’attacco. La Paganese si schiera con la difesa a tre e la mezza punta Cesaretti a supportare le punte Cernigoi e Cuppone. Poche presenze allo stadio (6600 spettatori, ndr), il maltempo ha scoraggiato molti tifosi. Commosso il minuto di silenzio per ricordare le tre vittime dell’esplosione che ha sventrato una casa in via Garibaldi martedì scorso: i tifosi ricordano i Vigili del Fuoco con lo striscione «Salviamo la vita agli altri, il resto conta poco» e «La divisa che merita rispetto, pompiere eroe quotidiano». Il Catania inizia in maniera gagliarda, dopo 1′ di gioco Mazzarani impegna Gomis in presa bassa, poi Pisseri è molto bravo a sventare una punizione di Cesaretti, scaturita da un intervento scomposto di Biagianti.
All’11’ arriva il vantaggio rossazzurro: Blondett timbra la traversa su cross di Lodi, il Catania riconquista la palla e Biagianti con una conclusione precisa e angolata dai 20 metri fredda Gomis. Al 17′ ancora Blondett su punizione calciata da Lodi colpisce la sfera di testa mandandola alta di poco. Quattro minuti dopo Barisic si divora il 2-0, sparando fuori da posizione favorevolissima a porta quasi sguarnita, dopo un passaggio visionario di Lodi. L’attaccante croato però si rifà sessanta giri di lancetta dopo: Barisic solo in area ha il tempo di prendere la mira e battere Gomis con una conclusione all’angolino, dopo l’ennesimo, splendido invito di Lodi.
Il Catania adesso sembra avere le possibilità di dilagare, con una Paganese in difficoltà: De Sanzo corre ai ripari, facendo uscire Cuppone per un centrocampista, Bensaja. Al 34′ Tascone mette i brividi a Pisseri con una gran conclusione dalla distanza, fuori di poco. Il tris arriva al 40′: altro cioccolatino di un Lodi ispiratissimo, Mazzarani viene pescato in area e con una gran conclusione al volo trafigge Gomis. Il Catania fa quello che vuole contro una Paganese che gioca a maglie larghissime in difesa: a fine primo tempo straordinari per Pisseri, bravo su conclusione di Bensaja e poi superlativo tre minuti dopo su Cesaretti, con gli ospiti che spingono invano per provare a riaprire la partita prima del riposo.
Al primo minuto della ripresa Manneh sfiora il poker, saltando il portiere in uscita e trovando la miracolosa respinta di Meroni: sull’angolo successivo, Mazzarani mette i brividi a Gomis con una staffilata da fuori area. Sotto la pioggia battente il Catania controlla, con Tascone che al 6′ prova un numero in area rossazzurra strozzando però la conclusione di sinistro. Al 9′ cross al bacio di Marchese, Curiale devia la palla sul palo. Al 16′ arriva il poker: è ancora Barisic a timbrarlo, entrando in area di forza e battendo Gomis con una conclusione potente e rabbiosa: gran partita per la punta croata, la migliore da quando è rientrato alla base. Poi arriva la prima girandola di cambi per Lucarelli: Porcino, Di Grazia e Rizzo entrano per l’applauditissimo Manneh, Barisic e capitan Biagianti.
L’atmosfera al Massimino è festosa e rilassata come non mai, nonostante il freddo e la pioggia: a dieci minuti dalla fine Ngamba si divora il gol della bandiera per la Paganese, con super Pisseri che è comunque bravo a disinnescare la conclusione. All’84’ c’è gloria anche per Davis Curiale: il numero 11 rossazzurro entra in area, resiste alla carica di un difensore e batte Gomis per la quinta volta con un intelligente tocco sotto. Pubblico in visibilio, anche perché i rossazzurri non hanno intenzione di fermarsi: arriva anche la sesta rete, con un cross di Rizzo che viene deviato in torsione da Bogdan. La festa etnea è completata dalle notizie giunte dalla Campania: la Casertana batte il Lecce 1 a 0, permettendo a Catania e Trapani di accorciare a meno quattro dai salentini, con una partita da recuperare. Domenica migliore non poteva essere immaginata.
Tabellino
Catania-Paganese 6-0
Marcatori: 11′ Biagianti, 23′ Barisic, 40′ Mazzarani, 62′ Barisic, 84′ Curiale, 87′ Bogdan
Catania (4-3-3): 12 Pisseri; 16 Blondett (73′ Esposito), 4 Aya, 26 Bogdan, 15 Marchese (79′ Brodic); 10 Lodi, 27 Biagianti (63′ Rizzo), 32 Mazzarani; 9 Barisic (63′ Di Grazia), 11 Curiale, 19 Manneh (63′ Porcino). Allenatore: Lucarelli
Paganese (3-4-1-2): 1 Gomis, 13 Meroni (70′ Acampora), 18 Piana , 6 Carini; 8 Ngamba, 27 Tascone, 5 Nacci, 3 Della Corte; 25 Cesaretti; 17 Cernigoi (58′ Talamo) 29 Cuppone (26′ Bensaja). Allenatore: De Sanzo
Ammonito: Cesaretti, Bensaja, Blondett, Carini
Arbitro: Andrea Mei (Pesaro)
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