L’obiettivo è sempre quello: tre punti per accorciare le distanze dalla vetta, al momento lontana otto lunghezze. Un successo, buono per far trascorrere ai rossazzurri un turno di riposo più sereno nel prossimo fine settimana. Il Catania sbarca a Matera con l’obbligo di vincere, chiosando le parole utilizzate davanti alla stampa da mister Andrea Sottil. La squadra è stata costruita per questo e, dopo qualche passaggio a vuoto di troppo, è necessario dare forza e sostanza al progetto di rincorsa ai primi posti. La trasferta in terra lucana, in tal senso, è uno snodo fondamentale: gli etnei non vincono lontano dal Massimino da tre partite, in cui hanno ottenuto due pareggi e una sconfitta, segnando soltanto una rete. Numeri che vanno ribaltati, per evitare che Juve Stabia, Rende e Trapani, lì davanti, diventino dei miraggi difficilmente raggiungibili.
Contro un Matera che orgogliosamente sta cercando di tirarsi su, nonostante gli otto punti di penalizzazione inflitti per debiti pregressi, non sarà un match facile. Gli uomini allenati da Eduardo Imbimbo hanno infatti eliminato il segno meno dalla classifica, ottenendo tra le mura amiche ben 10 degli 11 punti conquistati sul campo grazie a tre vittorie e un pareggio in cinque incontri. I biancazzurri, poi, hanno accolto tra le loro fila una vecchia conoscenza catanese: si tratta del gigante Gianvito Plasmati, protagonista con la maglia dell’Elefante in Serie A tra 2007 e 2011, poi di nuovo sotto l’Etna nella poco fortunata stagione 2015-2016. L’attaccante, in gol al debutto con la maglia della sua città, non è l’unico ex: con lui c’è il centrocampista Sergio Garufi, classe 1995 nato a Giarre. Cresciuto nelle giovanili del Catania, il calciatore ha anche debuttato in A con gli etnei nel 2014.
Andrea Sottil ha portato con sé 21 giocatori: rientra Luca Calapai dall’infortunio, mentre sarà assente per squalifica il centrale Tommaso Silvestri che, probabilmente, verrà sostituito da Andrea Esposito. Il modulo dovrebbe ricalcare quello visto contro la Reggina, con qualche protagonista differente. Nel 4-2-3-1, infatti, Davis Curiale è favorito nel ruolo di prima punta, al posto di un Alessandro Marotta apparso con le polveri bagnate. Probabile anche un turno di riposo per Marco Biagianti, con Rosario Bucolo che scalpita per affiancare in mezzo al campo un Giuseppe Rizzo più in forma che mai. Andrea Vassallo e Khalifa Manneh sono in ballottaggio per una maglia nel tridente offensivo alle spalle dell’attaccante, con Ciccio Lodi e Maks Barisic che dovrebbero essere confermati, nonostante la prova assai opaca offerta domenica.
Il Matera, dall’altra parte, si schiererà con un classico e molto guardingo 4-4-2. Eduardo Imbimbo, in conferenza stampa, ha mostrato serenità: «Sono curioso di vedere all’opera la mia squadra – ha detto il tecnico biancazzurro – il nostro obiettivo è quello di fare punti. Stiamo bene, è stato fatto un processo di crescita anche dal punto di vista della mentalità. Plasmati? Lo stiamo valutando, aspetto il responso dei medici e del fisioterapista. Da lì decideremo se rischiarlo o no». A prescindere o meno dalla presenza in campo dell’ex centravanti rossazzurro, sarà importante evitare i cali di tensione che lo scorso anno sono costati la sconfitta allo Stadio XXI Settembre-Franco Salerno: il Catania era capitolato nei minuti di recupero, col gol decisivo di Leonardo Sernicola. Ci vorrà ben altro atteggiamento per tornare a Torre del Grifo col bottino pieno.
Probabili formazioni:
Matera (4-4-2): Farroni; Risaliti, Stendardo, Auriletto, Sepe; Triarico, Bangu, Corso, Ricci; Orlando, Scaringella. Allenatore: Imbimbo
Catania (4-2-3-1): Pisseri; Ciancio, Aya, Esposito, Scaglia; Bucolo (Biagianti), G.Rizzo; Barisic, Lodi, Manneh (Vassallo); Curiale (Marotta). Allenatore: Sottil
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