Resta in carcere Calogero Michael Romano, il ventenne fermato dalla polizia per aver sparato diversi colpi di pistola contro Giuseppe Francesco Castiglione (21 anni). I fatti sono successi in piazza Palestro, a Catania, il 9 gennaio; all’alba del giorno dopo Castiglione è morto all’ospedale Garibaldi Centro, dove era stato ricoverato in condizioni gravissime (qui la ricostruzione della vicenda). Secondo quanto emerso, Castiglione era il nuovo fidanzato dell’ex compagna di Romano: quest’ultimo e la ragazza hanno avuto un figlio insieme. Ora il giudice per le indagini preliminari (gip) ha convalidato il provvedimento ed emesso nei confronti di Romano un’ordinanza di custodia cautelare in carcere. La procura di Catania ipotizza i reati di omicidio volontario premeditato aggravato e porto e uso di arma da fuoco clandestina.
Come aveva già fatto in questura, anche durante l’interrogatorio di garanzia davanti al gip Romano ha confessato l’omicidio, spiegando di avere sparato perché provocato da Castiglione, il quale avrebbe minacciato di non fargli più vedere il figlio che il 20enne e quella che era la sua compagna – allora minorenne – avevano avuto. La sera del 9 gennaio, qualche ora dopo i fatti, Romano si è costituito ai carabinieri di Misterbianco, nel Catanese, e successivamente è stato fermato per tentato omicidio dagli agenti della questura di Catania. L’accusa è stata poi modificata dalla Procura in omicidio volontario premeditato aggravato, in seguito alla morte di Castiglione.
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