La parola torna al campo e al calcio giocato: dopo mesi di tribunali, ricorsi e contro-ricorsi, i tifosi del Catania potranno tornare a parlare di risultati, prestazioni più o meno positive, giocatori che sorprendono o deludono. Gli appassionati di calcio, in generale, non chiedono altro: lo fanno, a maggior ragione, al termine di un’estate folle che ha visto la società rossazzurra in lizza per la B come prima delle ripescate, per poi essere sbattuta fuori dalla serie cadetta dalla decisione di Lega B e Figc di ridurre il format del campionato a 19 squadre. Il sottosegretario allo Sport Giancarlo Giorgetti, ieri, ha rettificato la situazione parlando dell’articolo 41 del decreto Salvini. L’obbligo di bilanci certificati da revisori che risponderanno alla Consob e la procedura abbreviata per portare al Tar tutti i ricorsi pendenti sui ripescaggi sono il chiaro segno che «non si può andare avanti così. Alcuni club non sono né in B, né in C – insiste Giorgetti – questo è un caso di giustizia negata».
In attesa della sentenza del Tribunale federale di lunedì sul blocco dei ripescaggi, il Catania inizia il suo campionato di Serie C e lo fa trovando, forse, l’avversario più scomodo del momento. Il Rende, allenato dall’ex giocatore della Reggina Francesco Modesto, è infatti primo nel Girone C, con tre vittorie in altrettanti incontri: il 4-1 ottenuto in trasferta a Pagani è stato replicato dal prestigioso 1-0 interno contro il Catanzaro (una delle favorite del torneo, ndr) e dal successo 1-0 ottenuto a Monopoli. Una squadra in forma che, nella partita di oggi pomeriggio, avrà come solo indisponibile l’attaccante Gustavo Actis Goretta.
Quello dello Stadio Marco Lorenzon, dunque, è un test di fondamentale importanza. Sarà basilare cominciare subito col piglio giusto, come sottolineato ieri da mister Andrea Sottil in conferenza stampa. Il Rende, infatti, gioca un calcio basato su ritmo e aggressività, con la peculiarità di una difesa blindata: «Abbiamo studiato l’avversario lavorando duramente – ha ribadito il tecnico rossazzurro – e dovremo essere pronti a livello mentale». Ci vorrà un atteggiamento umile, calandosi subito nel classico clima da battaglia che contraddistingue il girone meridionale della Serie C: «Siamo come delle belve feroci, tenute in gabbia per un mese e mezzo: ora ci hanno liberato – ha specificato il mister – domarci (oggi, ndr) sarà molto duro».
Tra i 22 convocati mancheranno gli squalificati Marotta e l’infortunato Llama. Nel classico 4-2-3-1 provato lungo tutta la preparazione estiva, dovrebbe esserci spazio per Calapai, Aya, Silvestri e Scaglia in difesa, davanti al portiere Pisseri. Alla coppia Biagianti – Bucolo toccherà svolgere il compito di frangiflutti in mezzo al campo, con Lodi spostato qualche metro più avanti ad inventare calcio: accanto a lui, Barisic e Manneh dovranno supportare il bomber Davis Curiale, tornato abile e arruolabile. Il match dello scorso anno può servire da ispirazione: la squadra di Lucarelli, nonostante le tante assenze, aveva infatti travolto i calabresi con un eloquente 3-0, frutto della doppietta di Ripa e del vantaggio del solito Curiale. Un capolavoro di cinismo che i ragazzi di Sottil proveranno a replicare questo pomeriggio, per lasciarsi alle spalle i cattivi pensieri e cominciare nel migliore dei modi il campionato della riscossa.
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