«Rivedere e diversificare la tariffazione della sosta in alcune aree della città va, in linea di principio, nella direzione giusta, nella misura in cui mira a scoraggiare, proprio nell’area direzionale e commerciale, la sosta passiva». Confcommercio Catania plaude alla decisione dell’amministrazione comunale che, nei giorni scorsi, ha annunciato di aver rimodulato le tariffe della sosta passiva delle auto negli stalli blu per sei zone centrali del capoluogo etneo, lasciando invariato il costo della sosta breve fino a un’ora. E ciò sebbene gli aumenti tariffari siano sempre da trattare con massima cautela, soprattutto in periodi di emergenza economica e sociale.
«Giusto lasciare invariato il costo della sosta breve fino a un’ora – ha detto il vicepresidente vicario, Dario Pistorio – ma proponiamo di portarla a due ore, aumentando il costo della sosta lunga, specie quella da mezza giornata». Attraverso la leva tariffaria si risponde così all’esigenza di eliminare il fenomeno dell’occupazione delle aree di sosta per intere giornate lavorative, incentivando il turnover delle auto. «La necessità – ha proseguito Pistorio – è quella di facilitare la sosta a coloro che usufruiscono dei servizi della città».
Una scelta che trova conferma in una sentenza del Consiglio di Stato del 2015 sul caso del Municipio Roma Uno e che apre la discussione anche sulle politiche generali per la mobilità cittadina ed extracittadina. «Deve trovare nuovo interesse la questione dei parcheggi da realizzare – ha detto ancora il vicepresidente vicario di Confcommercio Catania – tenuto conto che la città registra un deficit di posti auto, come certificato anche negli studi degli scorsi anni sul piano regolatore».
Per Confocommercio è urgente il rilancio dei progetti di realizzazione dei parcheggi interrati. «Nel 2002 proprio dalla nostra iniziativa – ha ricordato Pistorio – scaturì un piano che prevedeva la realizzazione di ben otto parcheggi interrati, uno solo dei quali fu poi realizzato in piazza Europa». In tal senso, per Pistorio dovrebbero essere ripresi almeno i progetti dei parcheggi interrati di piazza Verga e di piazza Lupo, dove è possibile realizzare, rispettivamente, circa 1100 e 350 posti auto, al servizio, non solo dei residenti, ma anche delle molteplici attività direzionali e commerciali. «Il terziario di mercato, commercio e ristorazione in particolare – ha concluso – costituisce l’anima della città e deve essere sostenuto con politiche inclusive».
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