«Dobbiamo avere più fame degli altri, sfruttare le nostre potenzialità e mangiarci il campo». Sono queste le parole scelte dall’allenatore etneo Mario Petrone, dinnanzi ai microfoni dei cronisti, durante la conferenza stampa di presentazione della 28esima giornata di campionato di Lega Pro, che vedrà il Catania affrontare il Melfi. I rossazzurri affronteranno di fatto la squadra di coda del campionato con appena 17 punti raccolti, ben 57 reti subite e proveniente da 11 sconfitte consecutive, segno di una compagine la cui sorte potrebbe essere già segnata.
Ma l’allenatore etneo non si sente la vittoria in tasca e predica calma, sottolineando: «Il Melfi, nonostante la brutta classifica ha comunque realizzato 27 reti che è un numero alto di gol per una squadra così in fondo nella gradutatoria. Il loro attacco non è da sottovalutare». Sulla strategia di gioco e sui possibili moduli, l’allenatore etneo prosegue: «Possiamo giocare con una difesa a tre o a quattro, ma quello che ci servirà domani sarà l’intensità, la capacità di lottare su ogni pallone – spiega -, il mio motto è “volere è potere”. Dovremo andare a prenderci il risultato».
Sulle condizioni fisiche e di salute del gruppo, il tecnico si sofferma sul derby di Sicilia: «La vittoria in rimonta contro il Messina ha dato ai ragazzi una scossa, i calciatori hanno acquisito una maggiore autostima e in settimana abbiamo svolto dei lavori specifici per portare i giocatori agli stessi livelli di forma». Infine sulle recenti esclusioni di Mazzarani e Di Grazia, calciatori dalle notevoli doti tecniche, il tecnico precisa: «Nelle ultime partite non stavano bene fisicamente, stiamo cercando di svolgere dei lavori mirati, ma sono giocatori preziosi e non escludo che possano essere impiegati». Per i rossazzurri sarà importante ottenere i tre punti e consolidare il piazzamento nella zona playoff, magari attendendo qualche passo falso della Virtus Francavilla, che precede di una posizione gli etnei, impegnata contro il Lecce prima della classe.
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