Catania-Juve Stabia 1-0, con Lodi capolista al tappeto Seconda vittoria di fila per Novellino, la vetta a 6 punti

Walter Novellino miete un’altra vittima illustre. Dopo il Catanzaro, infatti, l’allenatore campano conduce il Catania alla vittoria anche contro la capolista Juve Stabia, finora imbattuta in campionato. Lo fa al termine di una prova di grandissima sostanza, in cui i rossazzurri hanno giocato e trionfato da grande squadra. Bravi a capitalizzare il vantaggio, ottenuto al primo affondo grazie a un rigore calciato con freddezza da Lodi, gli etnei hanno arginato i campani mettendo in campo calma olimpica e grande sicurezza nei propri mezzi. Sognare, dopo una prestazione del genere, è lecito: la Juve Stabia resta lontana, ma questo Catania, dopo il cambio di tecnico, è una squadra letteralmente trasformata. 

Difesa a tre confermata per Novellino, con Calapai e Baraye chiamati a presidiare le due fasce a tutto campo: in avanti, confermato il duo Di Piazza-Marotta, mentre è Bucolo a sostituire lo squalificato Rizzo in mezzo al campo. 4-3-3 molto offensivo, invece, per la capolista Juve Stabia: Torromino, Paponi, Canotto e Carlini contemporaneamente in campo. I campani iniziano molto bene, tenendo il pallino del gioco, con i terzini Melara e Germoni molto bravi a stoppare le ripartenze catanesi. Il primo lampo offensivo degli etnei, però, porta al rigore poi realizzato da Lodi: è il nono minuto quando Melara sbaglia un rinvio, innescando una ripartenza che vede Di Piazza lanciare Marotta. L’ex Siena viene travolto in area: l’arbitro indica il dischetto, con Lodi che spiazza Branduani, segnando la rete dell’1-0.

Catania dunque avanti al primo vero affondo, con la Juve Stabia che ci mette qualche minuto per rientrare nel match. Le Vespe si rendono pericolose con Paponi, la cui conclusione viene efficacemente contrastata dai difensori, a un passo dalla porta. Novellino, dalla panchina, vuole le due punte più larghe: bene, invece, Marchese e Baraye a sinistra. Dalla fascia mancina arrivano i pericoli maggiori, con Marotta che al 26′ colpisce di testa su cross di Marchese, mandando però alto. Brividi al 33′: passaggio filtrante di Calò, Canotto si incunea in area ma Pisseri è molto bravo a intercettare la sua conclusione. 

Inizio veemente della Juve Stabia, con Canotto che, al 47′ si libera di Aya e Silvestri, scoccando un sinistro che va fuori di un metro. Inizia poi la personalissima sfida tra il portiere ospite e Marotta: al 49′ la conclusione del numero 9 etneo viene sventata da Branduani. Quindi, quattro minuti dopo, Lodi lancia splendidamente la punta rossazzurra che, solo davanti al portiere, si fa ipnotizzare divorandosi il raddoppio. L’ingresso di Manneh per un buon Marchese porta il Catania al cambio modulo: difesa a quattro, col gambiano che si posiziona a sinistra nel tridente composto da Marotta e Di Piazza. I rossazzurri si fanno preferire: ci prova anche Bucolo al 61′, ma il suo tiro di mezzo esterno viene parato da Branduani.

Un giro di lancetta più tardi, brivido per il Massimino: cross da destra, Calapai perde il contatto con Canotto che di testa, a un passo, riesce a mandare alto. Le emozioni adesso si susseguono: Lodi fa la barba al palo con un gran sinistro a giro, quindi Pisseri è molto attento a smanacciare la tentata acrobazia di Carlini nell’area piccola. Le Vespe si riversano in avanti negli ultimi minuti, alla ricerca di un assalto disperato. Gli uomini di Novellino, però, sono bravissimi a congelare la partita, grazie anche all’ingresso di un ispirato Sarno nel finale. Grande festa al triplice fischio, grazie anche ai contemporanei ko delle dirette rivali Catanzaro e Trapani. I giochi in vetta si riaprono: sperare in un gran finale non costa nulla, soprattutto ammirando una squadra che pare aver cambiato pelle e sostanza. 

Probabili formazioni:

Catania-Juve Stabia: 1-0

Marcatori: 10′  rig. Lodi

Catania (3-5-2): Pisseri; Aya, Silvestri, Marchese (57′ Manneh); Calapai, Biagianti, Lodi (81′ Valeau), Bucolo (72′ Bucolo), Baraye; Marotta, Di Piazza (71′ Sarno). Allenatore: Walter Novellino.

Juve Stabia (4-3-3): Branduani; Melara (68′ El Ouazi), Troest, Marzorati, Germoni; Vicente (68′ Mastalli), Calò (80′ Di Roberto), Carlini; Canotto, Paponi, Torromino (56′ Elia). Allenatore: Fabio Caserta

Ammoniti: Marchese, Biagianti, Aya, Vicente, Paponi

Giorgio Tosto

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