Catania, il singolo del rapper Don Cash Una dichiarazione d’amore e di riscatto

Un carriera internazionale ma con delle origini ben presenti: Catania. Con la sua pescheria, le piazze simbolo della città, le spiagge e i monumenti. Tra gli «’mbare» e i «minchia» che risuonano per le strade ai luoghi delle attività più o meno lecite, «è frenesia che non si arresta dal centro a Librino». E’ l’omaggio del rapper catanese Don Cash, al secolo Danilo Coci, classe 1982, con il suo ultimo singolo dal titolo Catania. Il video, pubblicato negli scorsi giorni sul canale Youtube dell’artista, ha in breve superato le 20mila visualizzazioni. Accompagnato dai ringraziamenti dei cittadini.

«C come casa; A come aria; T come ti tengo tra le mani, Catania; A come ami; N come noi; I come immensi Ancora solo se vuoi». Una dichiarazione d’amore per la propria città, da parte di Don Cash, che non ne nasconde gli aspetti meno romantici. «Tumore che dilania, un cancro dentro l’anima. La cerchi, non le credi, è la donna che non ti amerà mai», canta Coci. Ma anche «Terra di nessuno, nelle mani di nessuno, dove non parla nessuno e tutto quanto è di qualcuno». Con un passaggio sulla mafia e uno sulle aspirazioni di modernità della città, che sembrano ferme al passato e all’arrivo della metropolitana.

E la stessa carriera di Don Cash sembra infatti svolgersi più fuori che in patria. Danilo Coci comincia nel 1995 – dopo un periodo in coma a seguito di un incidente stradale – prima come ballerino e poi come cantante. Tra riconoscimenti in Italia e all’estero, partecipa a tour nazionali firmati da noti marchi. Intanto arrivano anche le collaborazioni importanti, come quelle con il rapper di Philadelphia Grand Agent, i milanesi Club Dogo – la crew fenomeno della scena rap italiana degli ultimi anni – e con i più underground Corveleno, rapper romani tra i più affermati a cavallo tra gli anni ’90 e 2000. Mentre passa da una trasmissione televisiva all’altra, sarà sempre Don Cash ad aprire il tour meridionale di Fabri Fibra.

Nel 2011 esce online il suo primo album, Ultimo. L’anno dopo, per la prima volta ma non l’ultima, alcuni suoi singoli dance e latin dance vengono distribuiti e suonati nelle discoteche di diverse nazioni. Un curriculum che non si ferma solo alla musica e a cui Coci accosta l’attività da ballerino e lo studio da attore, tra l’Italia e gli Stati Uniti. Ma senza dimenticare la sua città di partenza. Perché «minchia, Catania è Catania».

Claudia Campese

Giornalista Professionista dal 2011.

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