Si sono concluse con successo le operazioni di bonifica e brillamento dell’ordigno di circa 250 chili trovato nella zona industriale di Catania, in contrada Pantano D’Arci. Il residuato bellico è stato fatto brillare direttamente nel sito dai militari del quarto Reggimento genio guastatori di Palermo.
Per motivi precauzionali, nella fase iniziale dell’innesco e in quella finale del brillamento, l’aeroporto Bellini di Catania è rimasto non operativo in conseguenza del blocco totale del traffico aereo disposto da Enac, senza, tuttavia, essersi riscontrate particolari criticita’ per l’operativita’ dello scalo etneo. Per tutta la durata delle operazioni, che hanno preso il via alle 7, sono stati, invece, evacuati cautelativamente gli stabilimenti della Sibeg e la sede Amts nella zona industriale.
Le operazioni, seguite costantemente dal Ccs istituito e coordinato dalla Prefettura di Catania, si sono concluse alle 12.30. La prefetta di Catania, Maria Carmela Librizzi, esprime «soddisfazione per la perfetta riuscita delle operazioni e per i ridottissimi disagi causati dalle operazioni di bonifica dell’ordigno, risultati ottenuti grazie alla grande e sinergica collaborazione dimostrata da tutte le componenti che hanno operato nell’occasione e a cui lo stesso Prefetto rivolge un sentito ringraziamento».
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