Attrarre sponsor e dialogare a una sola voce con le istituzioni. Sono i punti cardine del consorzio Catania è sport, che riunisce 12 società del Catanese rappresentanti di diverse discipline. «Questa sinergia nasce per superare la crisi economica e la carenza di strutture», dice oggi alla presentazione del progetto il presidente Riccardo Stazzone, vertice dell’Amatori Catania rugby. Uno dei due club che hanno fondato la nuova sigla dopo essere fuoriuscite dall’esperienza col consorzio Catania al vertice, tutt’ora attivo.
Nonostante i dissidi che hanno portato dalla separazione alla creazione di un altro consorzio sportivo, Catania è sport «non si pone in contrapposizione con le altre realtà, ma segue delle linee diverse – spiega Stazzone – Nasciamo per fare proposte e non proteste». Uno slogan, non scelto a caso, basato sul dialogo: «Quello che è mancato all’interno di Catania al vertice – aggiunge – e che vogliamo portare avanti sia tra noi società sia con le istituzioni, con le quali è inutile andare allo scontro».
Con gli enti pubblici il confronto si incentra sugli impianti sportivi: «Sappiamo che Comune e Regione non hanno la forza economica per sostenere la riqualificazione di alcune strutture, che sono però necessarie per gli sportivi», precisa il presidente del consorzio. Una soluzione potrebbe essere affidare gli impianti alle società che li utilizzano, o potrebbero utilizzarli. «Noi ci siamo ma, senza i privati, non possiamo pensare a migliorare l’impiantistica sportiva», ammette l’assessora comunale allo Sport Valentina Scialfa.
Oltre a dialogo, le altre parole chiave che il consorzio vuole usare sono: «fare» e «sinergia». Il presidente della polisportiva Alfa, Nico Torrisi, ricorda però «che senza soldi non si canta messa». I fondi per portare avanti il suo progetto Catania è sport conta di trovarli grazie al sostegno di sponsor e all’organizzazione di eventi di promozione. A coordinare gli sforzi sarà il comparto comunicazione e marketing dell’agenzia Tam Tam, di Matteo Rando. Che ha già portato il sostegno della società di scommesse Domusbet al Catania beach soccer.
Nell’aula magna della facoltà di Scienze motorie di Unict, dove si tiene la presentazione, c’è anche il vicepresidente del Coni Sicilia Sergio Parisi, manca invece l’assessore regionale allo Sport Anthony Barbagallo. La sala è comunque affollata da alcuni dei 4063 tesserati che rappresentano le società consorziate. «Speriamo di potere coinvolgere anche gli studenti delle nostre facoltà, che si occupano di sport», aggiunge Luca Di Mauro, presidente del Cus e padrone di casa.
Tra i testimonial di Catania è sport ci sono la campionessa di scherma Rossella Fiamingo, il nuotatore Leandro Susinna, ma anche l’ex pallanuotista Giusi Malato, che è vicepresidente. Le società già parte del consorzio sono Amatori Catania (rugby); Catania beach soccer; le polisportive Torre del Grifo, Cus Catania, Alfa; Roomy club (pallavolo), Lazur basket, Pro fight Sicilia (combattimento), Unione rugby delle Aci, Andrea Stimpfl (calcio), Pgs Resurrezione (pallamano). Ma altre sarebbero pronte ad aderire.
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