Catania dopo il passaggio a distanza del ciclone Alberi abbattuti, cartelloni divelti e tetti danneggiati

Alberi abbattuti, strade allagate, tetti danneggiati e grosse mareggiate nei porti della provincia. È il bilancio del ciclone che ha sfiorato anche il Catanese, provocando meno disagi di quanto si temesse. Questa mattina tutti i
parchi cittadini – tra cui il giardino Bellini e la villa Pacini – sono stati chiusi per consentire ai tecnici comunali di controllare lo stato degli alberi. Altrove in città messi a dura prova dal forte vento iniziato in serata e proseguito durante la notte. Uguali controlli sono in corso anche nelle scuole.

Alberi abbattutti si registrano nella zona di Ognina, all’altezza del Motel Agip – area già squassata dalla tromba d’aria degli scorsi giorni -, via Manzella, via Due obelischi, via Filzi e via Ofelia, ma anche fuori città, a San Giovanni La Punta e Viagrande. Tre alberi si trovano a terra – e altri sono stati danneggiati – dopo il forte vento anche all’interno del cimitero di Catania, che è stato chiuso per precauzione fino al pomeriggio. Nelle prossime ore si saprà se la chiusura sarà disposta anche per domani. Ad Aci Castello e Aci Trezza si è verificata una violenta mareggiata, con un forte vento che ha fatto volare sedie e tavolini dei locali in piazza. Un muretto è crollato in piazza Europa, vicino al solarium.

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Nella notte le squadre del comando provinciale dei
vigili del fuoco di Catania hanno effettuato più di 40 interventi di soccorso, verifica e messa in sicurezza. Un centinaio sono ancora in corso. I vigili segnalano «molti alberi pericolanti e diversi cartelloni pubblicitari danneggiati dal forte vento, tetti di abitazioni danneggiati e allagamenti». Gli interventi sono stati effettuati anche nei confronti di automobilisti rimasti in panne sulla SS121 e a Mascali.