Il Catania continua a correre, battendo in casa per 3-1 il Catanzaro. Adesso gli uomini allenati da Pino Rigoli sono noni nella classifica del girone C di Lega Pro. Negli ultimi cinque incontri sono arrivati undici punti su quindici disponibili. Un ruolino di marcia che sta facendo venire l’acquolina in bocca ai tifosi. Nella prima frazione di gioco è subito partenza sprint con il vantaggio firmato dal capitano Marco Biagianti. Al secondo minuto, su cross di Djordjevic, il centrocampista stoppa un pallone che attraversa l’area di rigore e indisturbato tira alla destra del portiere catanzarese insaccando il pallone nell’angolino. Gli avversari dei siciliani sembrano essere storditi per l’immediato svantaggio e qualche minuto più tardi è ancora il terzino Djordjevic a mettere un pallone interessante in area, ma Di Grazia non riesce a colpire il pallone di testa per questione di pochi centimetri.
I calabresi provano a reagire e al 21esimo Carcione, sugli sviluppi di un calcio d’angolo colpisce di testa il pallone sfiorando il palo difeso dal portiere etneo Pisseri. Il Catania sembra troppo sicuro dei propri mezzi e alla mezz’ora abbassa la guardia subendo il gol del pareggio. Tavares colpisce di testa in area battendo Pisseri ed è 1-1. La formazione ospite prende coraggio provando a far male nelle ripartenza che creano qualche difficoltà alla retroguardia rossazzurra. Gli uomini di mister Rigoli provano a riprendere la partita in mano e proprio allo scadere Mazzarani, su un traversone di Biagianti, si getta in scivolata calciando il pallone in rete ristabilendo così il vantaggio.
Nella ripresa i calabresi sono subito pericolosi con Carcione, che su calcio piazzato, prova ad impegnare Pisseri, ma il pallone sorvola di poco la traversa. Il Catania prova a fare la partita senza troppo sbilanciarsi in avanti, cercando di fatto di amministrare la gara. Al 63esimo gli animi si surriscaldano ed il gioco viene interrotto a causa di una zuffa scaturita da un battibecco tra Di Cecco e Cunzi, ma a farne le spese sono Bergamelli e Prestia che vengono espulsi dal direttore di gara. Il Catania tira fuori l’orgoglio e lo fa con uno dei suo pezzi pregiati. Di Grazia calcia di prima intenzione, dal limite dell’area calabrese un cross fornito da Biagianti, battendo l’estremo difensore calabrese trovando così la rete del 3-1.
A quindici minuti dalla fine il Catania conclude la partita addirittura in nove uomini, Diordjevic viene espulso dal direttore di gara per fallo da ultimo uomo. La squadra ospite, in netta superiorità numerica, attacca chiudendo i rossazzurri nella loro metà campo, ma gli etnei si difendono strenuamente portando a casa il quarto successo consecutivo al Massimino. Da segnalare la presenza di soli 15 tifosi ospiti sugli spalti dello stadio. Una trentina di ultrà del Catanzaro che si erano presentati all’Angelo Massimino non sono stati fatti entrare nell’impianto sportivo perché sprovvisti di biglietto o tessera del tifoso. Bloccati dalle forze dell’ordine e dagli addetti ai controlli hanno rinunciato all’ingresso. Non ci sono stati incidenti ma in segno di solidarietà alcuni supporter della squadra calabrese in possesso di biglietto si sono rifiutati di entrare nello stadio e sono andati via.
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