Torna sotto i riflettori Palco Off, la rassegna teatrale delle voci di autori- attori del nostro tempo, che quest’anno compie dieci anni, grazie all’intuizione, passione e dedizione di Francesca Vitale e Renato Lombardo che nel 2012 portarono a Catania questa visione innovativa di raccontare e fare teatro. A promuovere la rassegna, l’associazione culturale La memoria del teatro con il patrocinio del comune di Catania e della Regione Sicilia.
Tre le sale che accoglieranno gli 8 spettacoli di Palco Off, da novembre a maggio: la Sala Futura del Teatro Stabile di Catania, con cui si è creata una partnership in occasione del Fringe Festival, il Teatro del Canovaccio e Zō Centro Culture Contemporanee.
Grande debutto sabato 19 novembre alle ore 21:00 – con replica domenica 20 alle 18:00 – nella Sala Futura del teatro Stabile di Catania, con lo spettacolo Con il Naso in su di e con Andrea Zanacchi, accompagnato al violoncello da Laura Benvegna e con la regia di Antonio Grosso. Un parchetto di quartiere. Un cumulo di cianfrusaglie. Un angolo da chiamare casa. Un barbone che parla ad un giovane capitato lì per caso. Non una confessione, semplicemente il racconto della propria vita. Una fotografia delle speranze e delle delusioni di una generazione a cavallo tra il vecchio e il nuovo secolo. Nino, il nostro protagonista, con il cuore tra le dita, si rivolge a Marco con il solo desiderio di infondere speranza. In un momento storico in cui i ragazzi crescono schivi, disinteressati, incattiviti, dove diverso, accoglienza sono parole d’uso quotidiano, un invito a non perdere la propria umanità.
Non si tratta solamente di un monologo, è la storia che tutti noi vorremmo sentirci raccontare.
Andrea Zanacchi intraprende un viaggio all’esplorazione dell’universo emotivo di un personaggio in cui il pubblico non può fare a meno di riconoscersi. Passando abilmente dalla narrazione alle sfumature delle tante persone che prendono vita nella pièce, non ci racconta soltanto una storia ma cento, mille altre vite attraversate, inconsapevolmente, dalla medesima storia che si lega a quella del nostro paese.
Uno spettacolo coinvolgente, vincitore del Premio Fringe Milano Off 2022 con la seguente motivazione: “Lo spettacolo di Andrea Zanacchi ci trascina in diverse dimensioni. Comincia a presentarsi allo spettatore un barbone, che diremmo un disadattato, abituato a vivere ai margini e a confrontarsi, fin troppo spesso, con cattiverie e aggressività. Nel contempo, questo apparente disadattato srotola nella nostra memoria la storia del nostro paese a cavallo del 900 e 2000, con i miti televisivi del periodo (gustosissimo il ricordo del karaoke di Fiorello), le note di costume, le manie sociali: una dimensione leggera e piacevole da ascoltare, che predispone ad una nostalgia sorridente per certi bei tempi. Il barbone diventa un catalizzatore per raccontare, andando indietro nella memoria, con la sua unica voce, una storia che ha riguardato tutti noi. Milano OFF ha premiato Andrea per l’originalità dell’idea e lo spessore del testo, nel contesto dell’assoluta piacevolezza dello spettacolo e di una prova attoriale di prim’ordine”.
Dopo la pièce teatrale, come nello stile di Palco Off, seguirà l’incontro del pubblico con l’artista.
Foto Orazio Lo Castro
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