Violenza e resistenza a pubblico ufficiale e lancio di materiale pericoloso in occasione della partita di calcio Catania–Catanzaro di sabato scorso. Sono le accuse contro Andrea Buffardeci, tifoso rossazzurro di 28 anni, e ad altre persone che la Digos etnea sta identificando. Poco prima del termine del primo tempo della gara, intorno alle 15.40, i 110 sostenitori provenienti dalla Calabria sono stati condotti verso il settore dello stadio Massimino riservato agli ospiti. Quando il piccolo corteo, scortato dalle forze dell’ordine, ha imboccato via Cifali un gruppo di circa 15 tifosi etnei – con addosso sciarpe e cappucci – ha cercato lo scontro.
La polizia ha evitato il contatto tra le due tifoserie, ma gli agenti sono stati colpiti da alcuni sassi lanciati dai supporter del Catania. Buffardeci è stato identificato grazie agli impianti di videosorveglianza dello stadio ed è stato arrestato nella notte di domenica.
Il 28enne già nel 2009 è stato sottoposto al Daspo, in occasione della gara Atalanta-Catania del 29 novembre di quell’anno. Una misura che verrà rinnovata per l’episodio accaduto sabato scorso. Le indagini, adesso, mirano a identificare le altre persone coinvolte.
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