Gli applausi delle due curve stemperano la tensione di una partita tirata fino alla fine: un Catania non bello segna subito, soffre per tutto l’incontro e porta a casa una vittoria molto importante in ottica campionato, proseguendo nella corsa a due che in vetta la vede protagonista con il Lecce di Liverani.
La cronaca. Lucarelli schiera la formazione secondo le indiscrezioni della vigilia, con un 3-5-2 che vede Marchese e Caccavallo sugli esterni e la coppia d’attacco composta da Ripa e Di Grazia. Schieramento a specchio per la Virtus Francavilla di Gaetano D’Agostino: senza il bomber Saraniti, trasferitosi a Lecce, tocca a Lugo Martinez e Madonia reggere il peso offensivo della squadra pugliese. Dopo 2’ il Catania già in vantaggio: punizione di Lodi dalla trequarti, Tedeschi svetta sulla difesa pugliese e porta in vantaggio i rossazzurri. Il Massimino è una bolgia, a certificare il veemente inizio dei rossazzurri: al 3’ Pisseri deve intervenire su un cross svirgolato di Prestia. Cinque giri di lancetta dopo è Caccavallo, lanciato sulla destra, a concludere debolmente. Al 10’, al termine di un’azione insistita, è Ripa a concludere di destro dal limite dell’area, con la palla che va fuori di nulla.
La Virtus Francavilla, però, non rimane a guardare e con convinzione alza il proprio baricentro, col Catania che viene quasi sorpreso dal piglio degli ospiti. Al 12’ Madonia reclama il rigore per una trattenuta in area, poi Folorunsho schiaccia di testa a un passo dalla porta, mandando la sfera fuori di un soffio. La pressione ospite adesso è costante: Pisseri rischia la frittata sul cross di un Albertini che sulla fascia sinistra fa il diavolo a quattro. Il Catania soffre e al 28’ Esposito rileva Caccavallo, out per problemi fisici. Gli uomini di Lucarelli continuano a non convincere: troppo basso il baricentro, assente la velocità di manovra. Al 33’ i rossazzurri si riaffacciano in area: schema su angolo, con Di Grazia che pesca Marchese, la cui splendida conclusione al volo va fuori di poco. Gli etnei sono pericolosi solo su palla inattiva: prima Lodi scarica per Marchese che mette in mezzo un cross pericoloso su cui nessuno si avventa, poi il solito numero 10 regala un cioccolatino a Ripa che, da posizione favorevole, conclude di testa in maniera debole e centrale. L’ultimo brivido al Massimino lo regala Sicurella, la cui conclusione è smanacciata in angolo da Pisseri.
La ripresa inizia con una punizione splendidamente calciata da Lodi: stavolta, però, nessuno riesce a deviare la sfera in rete. Al 4’ ancora Lodi sfiora il gol con una conclusione al termine di uno sfondamento centrale che sibila poco oltre la traversa. Il canovaccio del secondo tempo, però, è in tutto e per tutto simile al primo: Virtus Francavilla in pressione costante, Catania guardingo e prudente, anche a causa di una manovra offensiva sterile e fin troppo prevedibile. Lucarelli capisce che è necessaria una iniezione di fosforo e sostanza in mezzo al campo e inserisce in un colpo solo Fornito e Rizzo in mediana per Biagianti e Mazzarani e il rientrante Barisic in avanti al posto di Di Grazia. La Virtus però continua a premere e le idee latitano, grazie anche al gran lavoro di filtro da parte di Sicurella, Folorunsho e Lugo Martinez. Al 67’ lampo Catania: Ripa servito da Lodi spara a lato da buona posizione, con la sfera deviata in angolo: un minuto dopo Barisic a tu per tu col portiere non riesce ad abbrancare la palla.
Il Massimino capisce che il momento è importante e incita la squadra: al 70’ Ripa sbaglia uno stop che l’avrebbe portato solo davanti a Saloni; tanti gli errori, stasera, per il 29 rossazzurro. Il Catania di oggi, però, è in serata no: troppi appoggi banalmente sbagliate, idee offensive poche e confuse. All’80’ Lugo Martinez fa venire i brividi al Massimino, con una punizione calciata di sinistro che sibila a centimetri dalla porta di Pisseri. La palla tra i piedi scotta e questo di certo non aiuta a imbastire buone trame di gioco. La tensione sale e si accende un parapiglia tra Esposito e Valotti, reo di aver trattenuto palla mentre era impegnato nella fase di riscaldamento a bordo campo. Al 90’ Lugo Martinez prova a impegnare Pisseri con una punizione da distanza siderale, senza successo: è l’ultimo brivido di una partita in cui un Catania non bello riesce però ad agguantare tre punti di platino, che lo mantengono a quattro punti di distanza dalla capolista Lecce. La lunga corsa per la promozione continua.
Tabellino:
Catania-Virtus Francavilla 1-0
Marcatori: 2’ Tedeschi
Catania (3-5-2): Pisseri; Aya, Tedeschi, Bogdan; Caccavallo (28’ Esposito), Biagianti (59’ Rizzo), Lodi, Mazzarani (59’ Fornito), Marchese; Ripa, Di Grazia (59’ Barisic). All: Lucarelli
Virtus Fracavilla (3-5-2): 31 Saloni; 4 Prestia, 2 De Toma, 35 Agostinone; 13 Pino (85’ Valotti), 20 Folorunsho (73’ Viola), 8 Biason, 25 Sicurella, 16 Albertini; 7 Lugo Martinez, 33 Madonia (61’ Parigi). All: D’Agostino
Ammoniti: Prestia
Arbitro: Andrea Giuseppe Zanonato (Vicenza
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