Domenica scorsa, durante il primo tempo della partita tra Catania e Bologna, il primo anello della Curva Nord è stato teatro di violenze tra tifosi. La Digos, dopo attente analisi dei video, ha denunciato cinque persone per rissa e violazione della legge sull’antiviolenza negli stadi. Si tratta di giovani, tra i 23 e i 28 anni, con precedenti per stupefacenti e altri reati da stadio. Per loro il questore ha disposto il Daspo, il divieto di partecipazione alle manifestazioni sportive.
Tra i fischi della restante parte dello stadio Massimino, la rissa è durata diversi minuti, tra calci, pugni e colpi di cinghia, per poi concludersi con un’accesa discussione. Gli uomini della Digos sono riusciti ad individuare gli ultras grazie alle telecamere del circuito di sorveglianza dello stadio e alle registrazioni delle videocamere mobili degli operatori del Gabinetto Regionale di polizia scientifica. Le indagini continuano per individuare altri partecipanti alla rissa.
In questa stagione già altre volte si sono verificati tafferugli tra tifosi della curva Nord. Lo scorso nove ottobre, due gruppi rivali si erano affrontati a tarda sera in piazza Carlo Alberto con catene, bastoni e, secondo quanto riferivano i residenti, sarebbe partito anche un colpo di pistola. I carabinieri però non ritrovarono nessun bossolo, ma solo i resti di alcuni petardi. Al centro della contesa ci sarebbe stata la supremazia nella curva e la gestione di presunte attività illecite.
[Foto di Alberto Surrentino]
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