Un pareggio e qualche rimpianto di troppo. Lo 0-0 casalingo con il Bari, con un pizzico di fortuna e precisione in più, avrebbe potuto trasformarsi in un risultato ben diverso. Nel corso di un primo tempo giocato nettamente meglio, infatti, il Catania divora il vantaggio con Mazzarani e sbatte contro un Frattali super. Molto bene il reparto difensivo, con Mbende sempre più sicuro di sé e il portiere Furlan che torna su livelli di grande affidabilità. Prova insufficiente per Pinto e un Lodi che non riesce più a fare la differenza.
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Moise Mbende: Il roccioso centrale camerunese replica la bella partita giocata contro il Bisceglie, mostrando una sicurezza crescente. Questo è frutto anche dei cambiamenti tattici di un Lucarelli che, rispetto a Camplone, pensa a proteggere maggiormente la linea difensiva: l’ex calciatore del Cambuur si trova a suo agio nel reparto arretrato, in compagnia di Biagianti e Silvestri. Riesce sempre ad anticipare gli attaccanti avversari, rendendosi anche protagonista di disimpegni sicuri ed eleganti. Promosso, ancora una volta.
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Jacopo Furlan: La prodezza sul colpo di testa di Awua non vale: l’arbitro aveva infatti bloccato l’azione per un precedente fallo. Quel gesto tecnico, però, è l’emblema di una partita giocata molto bene dall’estremo difensore rossazzurro, capace nel primo tempo di disinnescare con abilità i tentativi di Costa e Simeri e di uscire con tempismo su tutte le palle alte. Non è facile, considerando le non perfette condizioni dell’inzuppato terreno del Massimino. Il Catania ha ritrovato il suo portiere.
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Matteo Di Piazza: Il numero 9 etneo lotta, sbuffa e corre, facendo reparto praticamente da solo. L’impianto di gioco difensivo voluto da Lucarelli finisce per penalizzarlo: nonostante tutto lui, nel primo tempo, riesce a concludere verso la porta chiamando Frattali alla parata. Una sua conclusione rimpallata dalla difesa, poi, mette in condizione Mazzarani di concludere a porta vuota: l’errore del compagno è incredibile. Gara di sacrificio ma positiva per lui.
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Andrea Mazzarani: Il numero 32 del Catania, protagonista in positivo di tante partite in questo inizio di stagione, incappa in una prestazione infelice. Emblematico della sua gara insufficiente è l’errore a metà primo tempo, quando non riesce ad appoggiare in rete a porta sguarnita una palla facilissima. Da lì si perde in maniera definitiva, non riuscendo mai a trovare il feeling col compagno di reparto Di Piazza e commettendo molti errori. Nella ripresa gli viene annullato un gol per fuorigioco: il giudizio non cambia.
Flop
Francesco Lodi: Il vice-capitano rossazzurro attraversa un momento difficile. Su calcio di punizione esalta i riflessi di Frattali nel primo tempo, ma sbaglia molti appoggi e, come sempre, va in difficoltà. Il dinamismo non è sicuramente il suo punto forte, soprattutto ora che la carta d’identità è ingiallita. Non è un caso che Lucarelli lo sostituisca dopo un’oretta di gioco.
Flop
Giovanni Pinto: Prestazione insufficiente anche per l’esterno sinistro ex Parma. Il calciatore si approccia bene alla gara, con buoni spunti sulla sinistra e un dialogo costante con la mezzala Dall’Oglio. Alla distanza però il calciatore cala in maniera vistosa e finisce per annebbiarsi. Sono tanti gli appoggi e i cross errati: anche a livello difensivo soffre il crescente dinamismo di Berra. Da rivedere.
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