«A Castellamare di Stabia troveremo un clima infuocato: ho giocato al Romeo Menti e so come ci aspetteranno, dovremo fare tutto bene per ottenere i tre punti»: le parole del centrocampista Giuseppe Fornito, al rientro in squadra dopo l’infortunio che lo ha tenuto fuori nelle ultime settimane, rendono bene l’idea delle difficoltà a cui andrà incontro tra qualche ora il Catania. Gli stessi numeri d’altronde ci dicono che la trasferta contro le Vespe, allenate dall’ex Fabio Caserta, è risultata spesso indigesta ai rossazzurri: su 6 precedenti, infatti, gli etnei sono riusciti a imporsi solamente una volta, il 2 aprile del 2000. La squadra, allora guidata da Gianni Simonelli, completò proprio in quella lontana partita una rincorsa che aveva spinto il Catania fino al terzo posto in classifica in Serie C1: furono il trequartista Lorenzo Battaglia e Alessandro Marzio a siglare le reti che hanno consentito all’Elefante di imporsi 2-1, con la rete dei padroni di casa siglata da Di Nicola.
Accanto a quella gioia isolata troviamo 2 pareggi, di cui l’ultimo è lo 0-0 dello scorso maggio nella gara valida per il primo turno dei playoff, e 3 sconfitte. Nel precedente campionato gli uomini allenati da Pino Rigoli avevano subito un pesantissimo 4-0 dai campani, griffato dalla doppietta di Izzillo e dalle reti di Lisi e Francesco Ripa. Proprio quest’ultimo è, assieme all’attuale allenatore stabiese, l’ex più importante della partita: probabile che domani tocchi a lui guidare l’attacco rossazzurro, dopo gli ottimi spezzoni di gara messi in mostra contro Paganese e Catanzaro, con una rete e un palo messi a referto.
Fra i 23 convocati da Lucarelli rimane ancora indisponibile il difensore centrale Blondett: per lui purtroppo i tempi di recupero si allungano, mentre come già accennato in precedenza è tornato abile e arruolabile Giuseppe Fornito. Il centrocampista ex Trapani, presentatosi in Sala Stampa giovedì scorso a Torre del Grifo, ha ribadito come, al di là del modulo, sia la predisposizione mentale della squadra a fare la differenza: «abbiamo fatto vedere buone cose sia col 3-5-2 che con il 4-3-3, ma ciò che importa è che ci siano determinazione e voglia. Abbiamo già dimostrato di essere una grande squadra – ha ribadito Fornito – ma dobbiamo fare ancora di più». Riguardo la sua collocazione in campo: «sono una mezzala sinistra, ma se il mister mi chiede di giocare altrove io mi metto a disposizione della squadra».
Improbabile, però, che domani il numero 18 rossazzurro possa subito trovare spazio nell’undici iniziale. La formazione dovrebbe più o meno ricalcare quella vista contro il Catanzaro, con due eccezioni: il bomber Ripa sembra in netta ripresa dal punto di vista fisico e, quindi, potrebbe trovar spazio al centro dell’attacco. In caso di schieramento con difesa a 4, invece, Semenzato sembra in vantaggio su Ramzi Aya: grande quest’ultimo nelle vesti di difensore centrale, un po’ meno in quelle di terzino destro. Come già ribadito più volte da Lucarelli, però, la rosa è fatta da giocatori con capacità tecnico-tattiche per scendere in campo addirittura in 7 differenti maniere: aspettiamoci possibili sorprese, dunque. Dall’altra parte ci sarà una Juve Stabia priva del centravanti titolare Paponi, ma comunque pronta a dar battaglia: «Ci teniamo – ha dichiarato in settimana mister Fabio Caserta – abbiamo una partita impegnativa contro una squadra fortissima, per vincere il campionato: sono forti e quadrati, dobbiamo farci trovare pronti». I campani sono noni in classifica e reduci da un punto nelle ultime tre partite: per gli stabiesi sarà una partita importante e, anche per questo, la società ha deciso di ridurre drasticamente il costo dei biglietti, per attrarre il maggior numero possibile di tifosi allo stadio.
Diventa fondamentale, col Lecce (primo a +5 sui rossazzurri) che sarà impegnato allo Stadio Via del Mare in un match sulla carta abbordabile con la Reggina, dar seguito alla striscia di successi inaugurata la scorsa settimana. Dieci reti fatte e tre subite contro Bisceglie, Paganese e Catanzaro sono un bel biglietto da visita per una squadra rialzatasi dopo i precedenti scivoloni: non è il momento di fermarsi. È giunta ieri al capolinea, intanto, l’avventura di Gladestony Da Silva in maglia rossazzurra: dopo esser stato messo fuori rosa a fine agosto, la società etnea e il calciatore hanno trovato l’accordo per la rescissione consensuale del contratto. Nel futuro del centrocampista brasiliano classe ’93 dovrebbe esserci il campionato portoghese.
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