La classifica attuale evidenzia l’importanza del match. Juve Stabia prima a quota 62, Trapani 58, quindi Catanzaro e Catania appaiate a 51 punti, con i giallorossi che hanno anche una partita in meno rispetto ai rossazzurri. Fare un risultato positivo allo Stadio Nicola Ceravolo significherebbe, quindi, rimanere a contatto con i rivali nel testa a testa per la terza posizione, importante in ottica playoff. Al nuovo tecnico degli etnei Walter Novellino, poi, toccherà anche l’arduo compito di abbattere un vero e proprio tabù: quello rappresentato dall’allenatore dei calabresi Gaetano Auteri, capace di vincere in ben cinque delle nove occasioni in cui ha incrociato il Catania. Quindi tre pareggi e un solo ko nella stagione 2016-2017, quando l’allenatore siciliano guidava il Matera.
Nella conferenza stampa di ieri, mister Novellino ha ancora una volta concentrato i suoi ragionamenti sull’aspetto mentale. La squadra c’è ed è composta da giocatori forti che, però, hanno bisogno di ritrovare sicurezze dentro e fuori dal campo. «Abbiamo bisogno di essere sempre compatti – ha detto l’allenatore campano – la qualità dei nostri giocatori è nota, sta a me dare alla squadra il giusto modo di pensare. Abbiamo lavorato su tre concetti, sono convinto che faremo una buona gara. I nostri attaccanti hanno qualità – garantisce il mister – bisogna garantire giocate prestabilite per innescarli». Non può poi mancare una riflessione sui tifosi delle curve, assenti contro il Potenza. «Spetta a noi il compito di offrire buone prestazioni, per farli tornare allo stadio. Le prossime tre gare (Catanzaro, Juve Stabia e Reggina, ndr) sono importanti per coltivare un certo pensiero».
Per tentare l’impresa al Nicola Ceravolo, Novellino ha portato con sé 20 giocatori. Non saranno a disposizione gli squalificati Giuseppe Carriero e Davis Curiale, out tra gli altri anche gli infortunati Andrea Di Grazia, Andrea Esposito e Vincenzo Sarno. Quest’ultimo è ancora impegnato in un lavoro differenziato, ci vorrà pazienza per rivederlo all’opera. La buona notizia, però, è data dal ritorno di Luca Calapai, pedina indispensabile nel ruolo di terzino destro: nella difesa a 4 dovrebbe essere affiancato da Ramzi Aya, Tommaso Silvestri e Joel Baraye. Conferme anche in mezzo al campo, con Marco Biagianti, Ciccio Lodi e Giuseppe Rizzo in rampa di lancio. In avanti, Alessandro Marotta sarà il terminale offensivo di un attacco a tre composto da Kalifa Manneh, fresco di convocazione con la nazionale maggiore del Gambia, e Matteo Di Piazza.
Dall’altra parte c’è un Catanzaro che si affiderà, come sempre, al collaudatissimo 3-4-3, cavallo di battaglia di mister Auteri. Oltre al tabù rappresentato dal ruolino di marcia dell’allenatore dei giallorossi, ce n’è uno legato alle due sfide che in stagione hanno già contrapposto siciliani e calabresi. Il Catanzaro, infatti, è l’unica squadra ad aver violato quest’anno il Massimino: per giunta, in due occasioni. La prima è stata lo 0-2 in campionato dello scorso 11 novembre, a segno Giannone e Kanoute. La seconda volta risale invece ai sedicesimi di Coppa Italia di Serie C: inutile la rete di Curiale, dati i gol ospiti di Eklu e Bianchimano. I rossazzurri, dunque, hanno dimostrato di soffrire oltremodo la grande organizzazione tattica della squadra giallorossa. Toccherà ad un allenatore navigato come Novellino trovare le giuste contromisure, cercando una vittoria fuori casa che manca ormai da quattro partite.
Probabili formazioni
Catanzaro (3-4-3): Furlan; Celiento, Riggio, Signorini; Statella, Maita, Iuliano, Favalli; Kanoute, Bianchimano (D’Ursi), Fischnaller. Allenatore: Auteri
Catania (4-3-3): Pisseri; Calapai, Aya, Silvestri, Baraye; Biagianti, Lodi, Rizzo; Manneh, Marotta, Di Piazza. Allenatore: Novellino
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