L’ultima trasferta in Puglia non evoca sicuramente bei ricordi: a Monopoli, lo scorso 18 febbraio, il Catania ha infatti toccato il punto più basso della sua stagione, perdendo 5-0. Un cappotto che, si pensava, avrebbe posto fine all’avventura di Lucarelli sulla panchina rossazzurra: un mese e tre giorni dopo, invece, l’allenatore toscano è più che mai saldo alla guida di un gruppo che ha saputo rispondere a quella scoppola con sette punti nelle ultime tre partite e una sola rete subita. L’inseguimento al Lecce è ripartito e, dopo la vittoria con la Reggina, è stato riconquistato anche il secondo posto in solitaria, grazie allo stop casalingo del Trapani col Bisceglie. Saranno proprio i nerazzurri di Puglia il prossimo, complicato avversario degli etnei nella sfida di questo pomeriggio.
Il Bisceglie attraversa un ottimo momento di forma: gli uomini guidati da Gianfranco Mancini, ex responsabile del settore giovanile promosso alla guida della prima squadra dopo l’esonero di Nunzio Zavettieri, vengono infatti da cinque risultati utili consecutivi: due vittorie (contro Juve Stabia e Akragas) e tre pareggi con Rende, Cosenza e Trapani che, numeri alla mano, hanno permesso ai pugliesi di agganciare al decimo posto la zona playoff. Un obiettivo realistico secondo lo stesso Mancini che, recentemente, ha avuto modo di sottolineare come il 3-5-2 (o 4-5-1, come a Trapani) fatto di veloci ripartenze possa mettere in crisi le grandi del Girone C. Contro di loro la capolista Lecce, lo scorso febbraio, è riuscita a trovare la vittoria solo a otto minuti dalla fine, grazie a una rete di bomber Saraniti.
La partita di oggi pomeriggio, dunque, sarà tutto tranne che una passeggiata per gli uomini di mister Cristiano Lucarelli. L’allenatore livornese ha convocato per la sfida dello Stadio Ventura 22 giocatori: assenti Caccavallo e Fornito, c’è da registrare il rientro dalla squalifica di Ciccio Lodi che, con certezza, riprenderà il suo abituale posto a metà campo. Probabile però che il numero 10 rossazzurro giochi da mezzala come contro Siracusa e Leonzio, col ruolo di play basso che va a Biagianti, con Bucolo che la spunta su Rizzo e Mazzarani. In difesa, nella linea a 4, spazio a Blondett a destra al posto del deludente Semenzato visto domenica, mentre Tedeschi è pronto a far rifiatare Bogdan al centro della retroguardia. In avanti, Ripa scalpita: i suoi 5 gol stagionali sono stati segnati in trasferta, quella col Bisceglie può essere una chance importante. Staffetta in vista anche tra Barisic e Di Grazia.
La partita dell’andata evoca dolci ricordi: un Catania reduce da due stop consecutivi con Leonzio e Reggina aveva infatti ritrovato il sorriso proprio contro i pugliesi, asfaltati con un secco 4-1, con gli etnei avanti di tre gol già poco dopo la mezz’ora di gioco. Al Massimino era andato in scena il solito show di Curiale (doppietta), con Di Grazia a segno nel primo tempo e Russotto ad arrotondare il risultato nel finale: di Jovanovic, capocannoniere dei pugliesi con otto gol in campionato, la rete del provvisorio 3-1. In Puglia la musica sarà probabilmente diversa: i precedenti ci raccontano di una perfetta parità negli incontri disputati al Gustavo Ventura, con una vittoria a testa e un pareggio e tre reti realizzate per parte. Era la metà degli anni ’90, coi rossazzurri che mettevano in campo formazioni con minor tasso tecnico rispetto all’odierna, ricca rosa a disposizione di Lucarelli: occhio al Bisceglie dunque, ma la corsa verso la promozione (Lecce impegnato in casa con l’Andria terzultimo) non tollererebbe ulteriori passi falsi.
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