Castronovo, intimidazione alla vicesindaca Traina «La buona amministrazione è la migliore risposta»

Si fa sempre più difficile la vita per gli amministratori dei piccoli e grandi Comuni della Sicilia. Questa volta a essere presa di mira è la vicesindaca di Castronovo di Sicilia, Anna Maria Traina. Alla donna è stato lanciato un gatto morto nel cortile di casa. L’episodio, risalente a qualche settimana fa, è stato reso noto solo negli scorsi giorni. Il 23 agosto il Comune di Castronovo ha annunciato una seduta di consiglio comunale straordinaria e aperta alla cittadinanza, dichiarando di voler prendere «provvedimenti in merito alla promozione della cultura della legalità» e per ribadire la «condanna degli atti di intimidazione perpetrati a carico della presidente del consiglio comunale e della vicesindaca». 

A essere prese di mira dall’inizio dell’anno, infatti, sono state due donne: la presidente Tiziana Tirrito e la vicesindaca Traina. A entrambe, nei mesi precedenti, erano state tagliate le ruote dell’auto. La seduta del consiglio comunale, che si è tenuta ieri, ha visto una folta partecipazione. In ogni caso c’è un clima difficile per gli amministratori locali. E lo si nota anche sulla pagina Fb del Comune di Castronovo, dove alcuni commenti alla notizia del consiglio comunale straordinario sono stati negativi. Tanto da spingere i gestori della pagina a prendere posizione: «Non si capisce come mai qualcuno, su questo post, dove si parla di un argomento così delicato ed importante, che riguarda delle intimidazioni ai danni dei nostri amministratori, si fa un risata. La cultura della legalità purtroppo non è per tutti».

Sulla vicenda, intanto, prende posizione anche l’Anci Sicilia. «Esprimiamo la massima solidarietà ad Anna Maria Traina per l’ennesimo atto minatorio perpetrato ai suoi danni e siamo vicini all’intera amministrazione del Comune di Castronovo di Sicilia per i gravi atti intimidatori subiti in questi ultimi mesi – commentano Leoluca Orlando e Mario Emanuele Alvano, presidente e segretario generale di AnciSicilia – Siamo certi che questi ignobili gesti non potranno che rafforzare l’impegno degli amministratori coinvolti e ribadiamo la piena convinzione che continuare la strada della buona amministrazione sia la migliore risposta contro minoranze i cui atteggiamenti stridono rispetto al profondo senso di legalità che caratterizza le nostre comunità».

Andrea Turco

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