Nelle casse del Comune di Castelvetrano ci sono tre milioni di euro destinati alle demolizioni di 170 case abusive. Tanti sono gli immobili, secondo l’ultimo censimento fatto dal Comune, che si trovano in zona di inedificabilità assoluta, dentro i 150 metri dal mare.
Sono stati i commissari, insediatisi lo scorso giugno dopo lo scioglimento per infiltrazioni mafiose, a ottenere in prestito la somma necessaria dalla Cassa depositi e prestiti. E già da qualche settimana il comune sta recapitando agli interessati le prime lettere di demolizione di fabbricati abusivi nella località balneare di Triscina, inammissibili alla sanatoria in quanto realizzati successivamente al 1976 e nella fascia dei 150 metri dalla battigia.
I proprietari possono «prendere visione degli atti del procedimento e presentare memorie scritte e documenti che l’amministrazione ha l’obbligo di valutare, se pertinenti all’oggetto del procedimento». Dei 170 immobili individuati e già acquisiti al patrimonio comunale, solo un paio sono prime case e solo tre sono ritenuti di interesse pubblico.
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