«Vivo per l’arte, il nostro è un rapporto di simbiosi perfetta». E sta per compiere un ulteriore passo in avanti. A parlare è l’art promoter Gianni Filippini, che da qualche anno cura le mostre allestite al Castello Ursino, da Artisti di Sicilia a Picasso, da Chagall al Museo della Follia. E che adesso ha ideato la Notte della follia. Un appuntamento che per 24 ore consecutive – dalle 20 di sabato 8 ottobre alle 20 di domenica 9 – vedrà alternarsi, all’interno del castello normanno, prestazioni artistiche, teatrali e musicali, con contenuti pensati per ogni fascia d’età.
In programma gli interventi degli attori Flavio Bucci e Tiziana Foschi, dello scrittore e regista Federico Moccia, l’opening a cura dell’orchestra T.V.B. Junior diretta dal maestro Pietro Marchese, e ancora installazioni, visite guidate, performance di danza, canto, illusionismo, sedute di yoga all’alba, laboratori di ritrattistica per adulti e iniziative per bambini. L’evento si inserisce tra le iniziative del Museo della follia, mostra curata da Vittorio Sgarbi – a cui toccherà tirare le somme dell’appuntamento catanese – e rientra nell’ambito della Settimana della bellezza promossa dal Comune di Catania e dal Corriere della Sera.
Da anni il curatore dell’evento Gianni Filippini lavora nel mondo dell’arte concentrandosi non solo sulla Sicilia, dove ha scelto di vivere, ma su tutto il bacino del Mediterraneo. Anche se l’amore per l’Isola resta sconfinato. «Amo la Sicilia e ritengo che sia un museo a cielo aperto che ha potenzialità superiori a qualsiasi altra regione italiana. Per questo ho deciso di investire in modo particolare su questa terra». Dove a febbraio porterà, direttamente dal Palazzo Reale di Milano, la mostra di Escher, che troverà ospitalità sempre nelle sale del castello di piazza Federico di Svevia.
E a chi non si accontenta mai e continua a criticare qualsiasi iniziativa Filippini non dà peso. «Ci sarà sempre gente che non ha la capacità di cogliere le opportunità che la Sicilia mette a disposizione – dice – Nel settore dell’arte, del food e delle numerose bellezze archeologiche». Ma lui resta fedele alla sua visione e invece di fare proclami fa parlare fatti e numeri. «In un anno il Castello Ursino è passato da 23mila ingressi a 154mila. Qualcosa vorrà pur dire».
Obiettivo della Notte della Follia – contenitore culturale che allarga l’offerta della ormai nota Notte al museo – è quello di aggregare diverse realtà associative catanesi, ognuna con la propria particolare evoluzione artistica. «Mi piace lanciare nuove sfide e per l’anno prossimo potremmo immaginare di espandere l’iniziativa coinvolgendo tutta la città». Già quest’anno il locale Cavalier Roxy e il chiosco di piazza Federico di Svevia resteranno aperti per 24 ore a disposizione di chi entrerà e uscirà dal Castello. «Ho voluto provarci perché ritengo Catania una città metropolitana molto attiva, anche nelle ore notturne». A co-produrre l’evento sono PMS³ eventi, Teatro Massimo Bellini, Accademia di Belle arti di Catania, Cams, associazione Guide turistiche Catania, City map Sicilia.
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