Il procuratore generale della Corte di Cassazione, Pasquale Ciccolo, ha avviato un provvedimento disciplinare nei confronti dei giudici Tommaso Virga, Lorenzo Chiaramonte, Fabio Licata e Guglielmo Muntoni coinvolti nell’inchiesta della procura di Caltanissetta sull’assegnazione degli incarichi degli amministratori giudiziari dei beni confiscati alla mafia e che ruota attorno alla sezione misure di prevenzione del tribunale di Palermo, guidata da Silvana Saguto. Muntoni è il presidente della sezione misure di prevenzione del tribunale di Roma; il nome del magistrato compare in alcune intercettazioni dell’inchiesta dei pm nisseni.
Il Csm, lo scorso mese ha sospeso Saguto dalle funzioni e dallo stipendio. Coinvolti con lei nell’inchiesta anche il marito, Lorenzo Caramma e l’avvocato Gaetano Cappellano Seminara.
Il plenum del Csm ha intanto approvato il trasferimento di Virga alla Corte d’appello di Roma e di Licata al Tribunale di Patti con funzione di giudice della sezione lavoro. Entrambi avevano avanzato la richiesta, nel tentativo di evitare la macchia sulla carriera che il trasferimento d’ufficio per incompatibilità ambientale avrebbe inevitabilmente lasciato. Stessa richiesta è stata fatta da Chiaramonte, ma per il tribunale di Marsala. Archiviata invece la procedura di trasferimento d’ufficio per il pm della Dda di Palermo, Dario Scaletta.
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