«Speriamo che sia un nuovo inizio». Queste le parole di Vincenzo Agostino, padre di Nino, l’agente di polizia ucciso insieme alla moglie Ida Castellucci a Villagrazia, nel 1989. Lo ha detto al termine dell’udienza in cui la procura generale ha formalizzato l’avocazione dell’indagine sull’omicidio. L’inchiesta coinvolge i boss Nino Madonia e Gaetano Scotto e il poliziotto, con un passato nei Servizi, Giovanni Aiello.
La procura, nei mesi scorsi, aveva chiesto l’archiviazione dell’indagine, ritenendo di non avere raccolto elementi utili a sostenere il processo. Contro l’istanza si sono opposti i familiari della vittima. La procura generale, proprio sulla base dell’opposizione delle persone offese, come consente la legge, ha avocato l’inchiesta e si è presentata in udienza, oggi, al posto della procura. Il gip, che avrebbe dovuto assistere alla discussione delle parti per la richiesta di archiviazione, ha trasmesso, invece, il fascicolo, alla procura generale perché prosegua le indagini.
Colpi d'arma da fuoco sparati per uccidere a Licodia Eubea, in provincia di Catania. Per…
«Fermi tutti, questa è una rapina». Il più classico degli esordi per il giovane rapinatore…
Dieci anni di reclusione. Questa la condanna chiesta dalla procura di Catania nei confronti di…
Chiuse le indagini sulla strage di Altavilla Milicia, in provincia di Palermo. Per le torture…
Una chiamata ricevuta dalla polizia poco prima del pranzo di Natale. Dall'altro lato del telefono,…
Un uomo di 48 anni (G. M. sono le sue iniziali), si è suicidato in…