«Se non interviene la città metropolitana di Palermo, lo farà in sostituzione la Protezione civile regionale. Per questo motivo, ho già convocato per lunedì un vertice a Palazzo d’Orleans». La piccata e stringata nota con la quale il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci è intervenuto ieri sera nella vicenda del caseificio di Castronovo lascia intravedere un nuovo capitolo della lunga serie di fibrillazioni che intercorrono da tempo tra il governatore e il sindaco di Palermo (nonché responsabile dell’area metropolitana) Leoluca Orlando. Che tra i due non corra buon sangue è evidente, basti pensare alle accuse reciproche in merito alla raccolta rifiuti e ai bassi dati della differenziata.
Così anche sull’isolamento dell’azienda di Salvatore Passalacqua, ancora in ginocchio a causa di uno smottamento avvenuto durante le alluvioni del 3 novembre, il rimpallo di responsabilità finora esibito aveva reso concreto il rischio di perdere la tuma, la caratteristica produzione del palermitano. Ma Musumeci non si è limitato ad esibire i muscoli. E questa mattina ha inviato il capo della protezione civile direttamente a Castronovo. «Ha preso l’impegno di incontrare martedì i proprietari dei terreni a monte della frana per realizzare immediatamente una bretella – . E allo stesso tempo partirà il progetto per risolvere definitivamente il problema».
L’intervento immediato della Regione arriva dopo la campagna social nei confronti della tuma e del caseificio di Passalacqua, che ha visto la solidarietà via social di chef, produttori, giornalisti e appassionati del tipico formaggio. «Evidentemente non avevamo contezza di quanta gente fosse affezionata e sostenesse il nostro prodotto e la nostra azienda – dice Passalacqua – Questa cosa ci ha fortemente emozionato. Intanto in questo periodo abbiamo avuto dei danni: certamente non strutturali ma comunque importanti, di mancata vendita e di mancata produzione che abbiamo dovuto sospendere per un po’ di giorni. L’importante comunque è che la vicenda si sia risolta».
Esulta anche Andrea Graziano, founder e ideatore del marchio Fud Bottega Sicula che ha dato il via agli attestati di vicinanza verso l’azienda di Castronovo. «In poco più di 48 ore con una semplice campagna social abbiamo contato centinaia e centinaia di chef, giornalisti ed appassionati del settore che hanno aderito a #savetumapersa – afferma – Un gesto semplice, che agli occhi di alcuni detrattori è sembrato banale e poco concreto. Quel piccolo gesto è però servito ad attirare l’attenzione su un problema tangibile che fino ad allora non aveva trovato soluzioni. Oggi possiamo dire che l’operazione #savetumapersa ha funzionato e che la macchina politica e amministrativa si è attivata spinta dal tam tam mediatico. Già da domani si interverrà per riattivare la mobilità e questo ci rende molto felici perché tutti insieme abbiamo contribuito a salvaguardare in modo concreto uno straordinario prodotto d’eccellenza del nostro territorio».
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