Due mesi fa lo sgombero. E ora l’arrivo delle conclusione dell’indagini per 22 militanti della Casa del Popolo di via Cavour. La struttura che ospitava l’ex istituto nazionale sordomuti, gestita teoricamente da un ente regionale ma in realtà da tempo inutilizzata, era stata occupata a giugno dal gruppo palermitano di Potere al popolo. Adesso ad alcuni dei militanti è giunta la notifica del provvedimento giudiziari con l’accusa di aver violato l’art.633 del codice penale, ovvero l’invasione di spazi pubblici, e l’art.110 del codice penale che disciplina il favoreggiamento in concorso di reato.
A renderlo noto sono gli stessi militanti di PaP, che ricordano come «la posta in gioco, grazie al Decreto Salvini, che ha modificato questo articolo, sono oltre quattro anni di carcere». Intanto per domani pomeriggio è stata convocata un’assemblea – aperta a chi ha preso parte alle assemblee di gestione della Casa del Popolo – al centro sociale San Saverio, in via Corrado Avolio 2 (all’interno del quartiere Albergheria), a partire dalle ore 17 e 30.
«La Casa del Popolo nel corso di soli tre mesi – si legge in un post di qualche tempo fa – ha sempre avuto le porte aperte per associazioni, volontari, studenti, sindacati, partiti, movimenti, ong garantendo attività di mutualismo, artistiche, culturali, di svago e di studio, mobilitando persone di ogni tipo e classe sociale. Ricordiamo, con orgoglio, le attività svolte dalla Casa del Popolo, all’insegna del principio del mutualismo (e quindi della gratuità): tempo d’estate per bambini, doposcuola, raccolta e distribuzione di abiti, sportello lavoro ed abitativo, officine artigianali, biblioteca, sala giochi popolare, mostre, presentazioni di libri, eventi culturali, teatro popolare, spettacoli, cineforum, concerti, corsi, laboratori musicali e tantissimo altro».
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