Nelle prime ore della mattinata, i carabinieri di Carini hanno dato esecuzione a un’ordinanza di applicazione di misure cautelari in carcere, emessa dal gip di Palermo, su richiesta della procura, nei confronti di due persone, ritenute responsabili di minaccia aggravata mediante uso di armi nonché porto e detenzione illegale di pistola.
Le indagini, condotte dai militari della stazione di Carini insieme alla sezione operativa della compagnia dei carabinieri di Carini, hanno consentito di acquisire gravi indizi di colpevolezza nei confronti di Salvatore Zimbardo, 50enne pregiudicato di Carini, e Giuseppe Amato, 40enne pregiudicato di Carini, e di ricostruire due sparatorie, avvenute nella cittadina del Palermitano nel corso dell’estate.
In particolare, sia nel primo episodio – avvenuto lo scorso 11 giugno – che nel secondo – del 5 agosto – i due si sarebbero affrontati pubblicamente nel centro di Carini e, dopo una accesa lite in strada, alla presenza di più persone, avrebbero esploso diversi colpi di arma da fuoco. Gli episodi, pur non avendo fatto registrare feriti, avevano destato particolare allarme sociale.
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