Aveva rovinato la mia vita e quella dei miei amici. Con queste parole Roberto Vignozzi si è presentato alla caserma dei carabinieri di Carrara, confessando di avere appena ucciso Antonio Taibi, maresciallo dei carabinieri di origini palermitane. Il torto commesso da Taibi sarebbe stato l’aver arrestato più volte per droga i figli dell’ex postino di 71 anni, che hanno da poco ricevuto una condanna a un anno di reclusione.
Vignozzi si sarebbe presentato a casa del militare e dopo averlo convinto ad aprire la porta, avrebbe esploso diversi colpi contro di colui, che tra il 1996 e il 2006 aveva indagato sui nomi dei suoi figli. «Antonio Taibi – dice Antonio Rini, sindaco di Ventimiglia di Sicilia, paese di origine della madre del carabiniere – in paese tutti lo ricordano come il gigante buono. La nostra comunità è molto colpita da questa tragedia e proclamerò il lutto cittadino».
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