“Cara Giulietta ti scrivo, dal 1937”

La prima lettera che fu spedita all’eroina shakespeariana sembra risalire al lontano 1937, indirizzata a “Giulietta, Verona”. Da allora sono state centocinquantamila  – da tutte le parti del mondo – le lettere inviate idealmente a Giulietta Capuleti, innamorata di Romeo Montecchi, per il quale si suicidò. Dal 1975 le missive arrivano materialmente al Club di Giulietta dove a riceverle ci sono una decina di volontarie, le “segretarie di Giulietta” che giorno per giorno rispondono in tutte le lingue a chi chiede aiuto e consigli per risolvere le proprie vicende amorose.

Lo scopo principale del Club, presieduto da Giulio Tamassia, 77 anni, tra i fondatori, è quello di stare vicino a chi soffre per amore – per la maggior parte donne – ma tra le iniziative, dal 1993, c’è anche quella di  premiare la lettera più bella con il premio “Cara Giulietta”,  nel giorno di San Valentino. Quest’anno le lettere scelte dalla giuria, presieduta dallo psichiatra Vittorino Andreoli, sono state tre: una ragazza di Benevento, studentessa, Alessandra Florio, 16 anni, che, ci spiega Tamassia leggendoci la sua lettera, non ha mia baciato un ragazzo perché non vuole buttare via baci inutilmente, ma aspetta uno che se lo meriti; Annamaria Bertolini, una signora di 85 anni di Rovigo, che si è innamorata ancora dopo la vedovanza e ritiene di avere uno sguardo vellutato e un austriaco, che nella vita fa l’informatico, Michael Ehrreich, sulla cinquantina, che non spera più di trovare la sua anima gemella, temendo di sbagliare anche solo a parlare d’amore. Sabato scorso, nella casa di Giulietta, c’è stata la premiazione dei tre eterogenei amanti dell’amore.

La sede del Club è  proprio nella casa di Giulietta, visitata ogni anno da migliaia di persone, che lasciano tantissimi bigliettini sulla sua tomba. A raccoglierli sempre le “segretarie di Giulietta”, che cercano, per quanto è possibile, di rispondere anche a questi ‘messaggi in bottiglia’, oltre che alle circa cinquemila lettere di carta e alle più di 2000 email.

Del club, che ha molti simpatizzanti, hanno parlato le testati più importanti del mondo. Ogni giorno le volontarie, rispondono alle ragazze che invocano aiuto, sperando di ricevere una risposta. “Da qualche anno stiamo accettando anche le lettere delle ragazze innamorate e disperate anche per posta elettronica – commenta Tamassia – Scrivere una mail non è proprio la stessa cosa che scrivere una lettera con carta e penna, queste hanno un altro sapore, si capisce. Ma se ci rendiamo che la richiesta di aiuto è urgente cerchiamo di rispondere nel più breve tempo possibile. Alcune lasciano trasparire situazioni disperate e noi, per quanto è possibile, aiutiamo tutte. Abbiamo anche due ragazze esperte di psicologia”.

Da pochi giorni Il Club di Giulietta ha inaugurato il “Salotto di Giulietta”, davanti alla casa della sfortunata Capuleti, che, nei programmi dell’associazione, sarà luogo di diverse attività.

Per chi volesse scrivere all’eroina shakespeariana, l’indirizzo è : Club di Giulietta, Via Galilei, 3, 37100 Verona.

Melania Mertoli

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