Capodanno, botti vietati a Palermo Il sindaco Orlando firma l’ordinanza

Botti vietati a Palermo a partire da domani e sino al primo gennaio 2020. Su tutto il territorio comunale di Palermo non sarà possibile quindi l’accensione, il lancio e sparo di fuochi d’artificio, mortaretti, petardi, bombette e oggetti similari. Lo ha deciso il sindaco Leoluca Orlando, che oggi ha firmato l’apposita ordinanza sindacale. Le eventuali violazioni comporteranno l’applicazione di sanzioni amministrative di importo compreso da 25 a 500 euro oltre al sequestro del materiale pirotecnico utilizzato o illecitamente detenuto e la successiva confisca, fatte salve, inoltre, eventuali e ulteriori sanzioni penali e amministrative disposte dalla Legge 689/1981. 

«In questo periodo dell’anno è sempre in drastico aumento il bilancio degli infortuni, anche di grave entità, provocato dall’uso sconsiderato di petardi, botti e artifici pirotecnici per festeggiare l’ultimo dell’anno – ha detto Orlando – faccio appello a tutti i cittadini palermitani perché riconoscano la pericolosità dei ‘botti’ per sé e per gli altri e lo stress che essi provocano su anziani, bambini, soggetti cardiopatici e animali domestici. Da qui la necessità di questo provvedimento, volto a tutelare l’incolumità pubblica e la tranquillità cittadina».

Intanto l’allerta botti viene lanciato dal comandante provinciale dei vigili del fuoco di Palermo, Agatino Carrolo, in occasione del tradizionale incontro di fine anno con la stampa, durante la quale è stato anche diffuso il bilancio delle attività dei vigili del fuoco nell’anno che sta per concludersi. «Abbiamo effettuato 17806 – afferma – di cui oltre il 30 per cento (4182) hanno riguardato incendi: di questi 1589 sono stati i roghi boschivi scoppiati nell’intero territorio della Provincia di Palermo. Un centinaio invece prosegue – quelli che hanno riguardato l’incendio dei rifiuti». Gli interventi più complicati sono stati ad agosto, in particolare nei primi quindici giorni, i territori piu’ colpiti tra Monreale, Borgetto, Partinico e Corleone. «Tra 300 e 400 – precisa Carrolo – gli interventi dei vigili del fuoco in seguito ad eventi legati a condizioni meteo avverse, ad esempio le cosiddette bombe d’acqua o il forte vento che ha spirato, in alcuni casi, con raffiche tra i 100 e i 120 chilometri orari, l’ultimo caso è stato il 13 dicembre scorso con fronde di alberi cadute, insegne pubblicitarie abbattute».

Un ulteriore appello il comandante dei vigili del fuoco lo rivolge in favore degli «amici a 4 zampe: i botti di fine anno possono impaurirli oltremodo. L’invito è quello di adottare poche e semplici accortezze: non lasciarli soli in giardino o in balcone; non tenerli legati all’esterno, in appartamento utilizzare musica e la tv per attutire i botti».

Stefania Brusca

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