Tre giorni di lavori d’aula (con relativi gettoni di presenza), un confronto acceso tra il presidente del Consiglio comunale Giulio Tantillo e l’assessore alle Culture Adham Darawsha, una protesta delle opposizioni con tanto di cappellini di Natale: a Sala delle Lapidi il tema degli eventi legati al Capodanno deve aver appassionato particolarmente i consiglieri comunali, che hanno persino messo da parte le discussioni sui tanti regolamenti ancora da approvare – da quello sui rifiuti a quello sui dehors fino a quello sull’inclusività sociale.
Due saranno le manifestazioni che si terranno il 31 dicembre: una a piazza Giulio Cesare (di fronte la Stazione centrale) e una al Cep. Il Comune ha dichiarato di avere a disposizione 250mila euro per gli eventi della notte di San Silvestro. E se all’inizio le polemiche avevano riguardato la scelta del Cep, quartiere scelto dalla giunta Orlando perché «lì arriva il tram», negli ultimi giorni il Consiglio ha lamentato la scarsa trasparenza degli atti e l’assenza di coinvolgimento.
«Ad oggi la Commissione Cultura – ribadisce la consigliera del M5s Viviana Lo Monaco – non ha ricevuto la copia dei verbali che dovevano essere materiale utile per la delibera in esame del Comune sugli affidamenti del Capodanno. Al di là del fatto che ci siano profili di legittimità o meno, il fatto di aver chiesto chiarimenti è normale. Si tratta pur sempre di fondi pubblici, che possono essere dati con una certa discrezionalità dalla giunta ma fino a un certo punto. Ritengo scandaloso che non abbiamo ricevuto gli atti richiesti. L’avviso di quest’anno era differente rispetto agli altri anni, perché piazza Politeama non è usufruibile per via dei cantieri. E mi risulta che neanche la sesta circoscrizione, dove si è scelto di tenere il concerto al Cep, sia stata coinvolta».
A rispondere alle domande dei consiglieri è Domenico Verona, capo area del settore Progettazione Strategica e Promozione Culturale. Sotto esame del Consiglio l’iter che ha portato alla delibera di giunta del 12 dicembre, con la quale il Comune ha affidato l’organizzazione delle due feste è stata la società PuntoeaCapo srl, diretta da Nuccio La Ferlita: in piazza Giulio Cesare si esibiranno Mario Biondi e i Babil On Suite, con la conduzione di Filippo Marsala; mentre nell’area antistante il giardino Giuseppe Impastato di San Giovanni Apostolo (o Cep) saranno protagonisti Nino Frassica&LosPlaggers Band e Lello Analfino&Tinturia, con la conduzione di Eliana Chiavetta.
«Tra maggio e giugno è stato emesso il decreto Sblocca cantieri – ricorda il dirigente comunale -, con il quale è stata elevata la soglia per gli affidamenti diretti riguardanti le prestazioni artistiche uniche. Fino al mese di novembre non c’erano i soldi per le feste di Capodanno. Ecco perché il 15 novembre abbiamo diffuso un avviso esplorativo che, vista l’assenza di denaro, non era vincolante. E al quale hanno risposto 12 operatori. Che potessimo avere a disposizione 250mila euro ce lo ha detto l’assessore alcuni giorni dopo. Il mandato dell’amministrazione era che il concerto principale dovesse tenersi a piazza Giulio Cesare. Del concerto al Cep se ne è parlato dopo, e qui abbiamo escluso i concerti neomelodici proposti per non ghettizzare il quartiere».
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