Le indiscrezioni pubblicate in anteprima da
MeridioNews sono confermate: Max Gazzè suonerà in piazza Duomo per il concerto con il quale si saluterà il 2019 per dare il benvenuto al 2020. Il 31 dicembre, dunque, sul palco montato di fronte al municipio sarà il cantautore romano – con origini siciliane – a fare compagnia ai cittadini catanesi. Subito dopo, toccherà a Dj Fargetta da Radio Deejay. Il giorno prima, il 30 dicembre, sarà in scena invece un altro isolano ben noto al grande pubblico: Roy Paci. Conduttori due volti noti delle televisioni locali cittadine: Salvo La Rosa e Ruggero Sardo. L’annuncio è stato dato oggi in conferenza stampa dal sindaco Salvo Pogliese, che ha così annunciato il programma dei festeggiamenti etnei.
Un programma possibile grazie alle
sponsorizzazioni dei privati (e delle società partecipate del Comune di Catania) e all’aiuto delle associazioni cittadine e dei commercianti. Ma anche grazie ai finanziamenti dell’assessorato regionale alla Cultura retto dal catanese, e compagno di partito del sindaco, Manlio Messina. «Un ringraziamento particolare va all’associazione Gammazita che, con l’aiuto dei commercianti del Castello Ursino, ha reso possibile organizzare eventi anche in piazza Federico di Svevia», dice il primo cittadino in apertura del suo intervento in sala giunta. «Non dimentichiamo, poi – continua Pogliese – il concerto di Natale in cattedrale».
«Non c’è un posto chiuso, tutti hanno aperto tutto», interviene l’
assessora alla Cultura Barbara Mirabella. «C’è felicità in città – sottolinea – Questa programmazione è la dimostrazione che le cose, lavorando insieme, si possono fare». Tra gli appuntamenti citati dall’assessora, anche i mercatini di Natale in giro per il centro storico. «Ce li invidia tutta Europa», sottolinea Mirabella stringendo il braccio dell’altro assessore che siede al suo fianco, Ludovico Balsamo, titolare delle Attività produttive. In realtà, proprio i mercatini di Natale sono al centro di una polemica cominciata all’indomani della pubblicazione degli esiti del bando per via dei dubbi sull’aggiudicazione della location di piazza Università.
«Abbiamo stimolato le associazioni di artigiani tramite una selezione pubblica, i progetti migliori si sono aggiudicati i luoghi», sottolinea Balsamo. E, invitato da Mirabella, aggiunge: «Abbiamo incassato circa diecimila euro di suolo pubblico. Quasi seimila euro dalla sola piazza Università». Una «opportunità per il nostro Comune», la definisce Mirabella, che però non aiuterà a spegnere i focolai di contestazione che hanno prodotto anche un esposto in procura.
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