La decisione era nell’aria, dopo il clamoroso dietro-front del Tar del Lazio di due giorni fa. La Lega Pro, attraverso un comunicato diramato ieri sera, ha sospeso fino a data da determinarsi le partite di Catania, Novara, Pro Vercelli, Siena, Ternana e Viterbese. Un passo doveroso, dopo che il tribunale amministrativo regionale aveva dato ragione a Novara e Pro Vercelli, accogliendo la loro istanza cautelare: questo ha portato a sospendere la decisione con cui il Tribunale Federale, lo scorso 1 ottobre, aveva dichiarato la sua incompatibilità a decidere sulla legittimità dei provvedimenti con cui la Figc aveva avallato il nuovo format della B a 19. Con la possibilità di un ripescaggio in corsa, dunque, tutto si blocca nuovamente: l’ipotesi più concreta è che lo stop alle gare duri almeno fino al Consiglio federale di martedì 30 ottobre alle ore 11.
Gabriele Gravina, neo-eletto presidente della Figc, ha dichiarato ieri come il Consiglio sia l’unico organo competente, secondo statuto, per prendere decisioni di questo tipo. La strategia della federazione, in questo senso, sarà probabilmente quella di emettere un provvedimento con la quale la B torni subito a 22 squadre, chiedendo poi al Collegio di Garanzia dello Sport di stilare la graduatoria delle aventi diritto al ripescaggio. Una strategia avallata anche dal sottosegretario allo sport Giancarlo Giorgetti. Ci sarebbe anche la possibilità, da parte della Figc, di arrivare a un commissariamento della Lega di B: il presidente Mauro Balata, ieri, è sceso sul piede di guerra, dichiarando l’immediato ricorso al Consiglio di Stato per tutelare gli interessi delle 19 squadre iscritte al torneo cadetto.
L’unica triste certezza, per gli appassionati rossazzurri, è che la squadra di Sottil non scenderà in campo questo weekend per disputare la gara di campionato contro la Viterbese. Una partita che era a rischio anche prima della decisione del Tar: la squadra laziale, infatti, non era ancora scesa in campo in questo folle inizio di stagione, protestando per l’inserimento nel girone meridionale, «contestando in toto la composizione dei gironi» e chiedendo che questi ultimi venissero rimodulati, evitando – secondo la nota della squadra laziale – «penalizzazioni economico-logistiche alla nostra società». Caos su caos, dunque: l’unico aspetto positivo di una situazione arrivata ormai ai limiti del paradosso è che i rossazzurri potranno riposarsi, dopo aver giocato in meno di un mese ben sei gare di campionato.
Arriva anche l’ufficialità del rinvio di Catania-Catanzaro, partita in programma mercoledì 31 ottobre ore 20:30 allo Stadio Angelo Massimino, valida per i sedicesimi di finale della Coppa Italia di Serie C. Oggi, intanto, l’infinito romanzo del caos ripescaggi si arricchirà di una nuova puntata. In giornata, infatti, arriverà la decisione del Consiglio di Stato in merito al ricorso della Lega di B contro il provvedimento emesso dal Tar sul blocco della B a 19. Due le ipotesi: in caso di rigetto, si spiana la strada verso i ripescaggi immediati. In caso contrario, questi ultimi diverrebbero pressoché impossibili. A prescindere dalle evenienze, comunque, la presidenza della Figc si troverà subito in mano una situazione difficilissima da gestire.
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