Al Cantiere navale di Palermo sono cominciate le operazioni per svuotare il bacino di carenaggio da 150mila tonnellate, di proprietà dell’Autorità portuale, che dal 1982 non è mai stato completato. Da ieri sono in funzione le pompe per drenare l’acqua dall’infrastruttura e riversarla in apposite vasche per il successivo smaltimento. E’ la prima volta che il bacino viene svuotato. L’operazione si concluderà al massimo fra sei giorni e darà l’avvio dei lavori di messa in sicurezza e bonifica del fondale. Per completare il bacino serviranno almeno altri 80 milioni di euro.
«Si tratta di una notizia positiva – commenta il segretario provinciale della Fiom Cgil, Francesco Foti – Finalmente vedremo cominciare i lavori di bonifica, un passaggio fondamentale per la ristrutturazione del bacino. Ci auguriamo che l’infrastruttura, necessaria per la costruzione di navi, venga definita in tempi brevi e che il governo nazionale eroghi gli stanziamenti necessari per completarlo».
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