Il tributo è una prestazione patrimoniale coattiva, consistente in beni in denaro o in natura, che deve essere corrisposta allo Stato o ad un altro ente pubblico, per effetto dell’esercizio della potestà impositiva da parte dello Stato o altro ente pubblico, per il soddisfacimento della spesa connessa ai bisogni pubblici. Questa la definizione della parola tributo che si trova in tutti i dizionari.
Si dà il caso che anche il canone Rai, come recita il patetico spot televisivo in onda in questi giorni, sia un tributo. Ma forse no. Non è forse un bisogno pubblico dei siciliani (oltre che un diritto) essere informati sulla rivolta che sta interessando la loro regione? Non è forse un bisogno (oltre che un diritto) sapere quali sono le ragioni pratiche e politiche di quella che di ora in ora somiglia sempre più ad una rivoluzione? Non è forse un bisogno (oltre che un diritto) sapere quali saranno le conseguenze dei blocchi stradali e del blocco delle raffinerie?
Evidentemente, per la Rai – che relega all’edizione regionale il compito di brevi servizi che tendono a ridimensionare la portata di una protesta le cui ragioni vanno ben al di là dello Stretto – no.
E allora, visto che non soddisfa i bisogni pubblici dei siciliani, qual è la ratio secondo cui bisogna pagare il canone?
Due sale operatorie del reparto di Cardiochirurgia dell'ospedale Papardo di Messina sono state sequestrate dai carabinieri del…
Sanzioni per un totale di 132mila euro sono state applicate a Catania dalla polizia ai titolari di…
Fogli di via, ammonimenti, avvisi orali e daspo urbano. La questora di Caltanissetta, Pinuccia Albertina…
Giudizio immediato nei confronti di Daniele Alba, meccanico di 35 anni di Cianciana, nell'Agrigentino, che…
La Corte di Cassazione ha respinto il ricorso presentato da Nicola Catania confermando definitivamente l’elezione…
Lo scorso 18 ottobre sono arrivate da Roma, dagli uffici del ministero dell'Interno, in concerto…