Cannizzaro, inaugurato nuovo reparto Malattie infettive Il direttore Iacobello: «È il più all’avanguardia in Italia»

«Il reparto più all’avanguardia in Italia. Soprattutto nell’ambito di patologie altamente contagiose quali tubercolosi e meningite». Sono queste le parole usate dal primario Carmelo Iacobello per descrivere il nuovo reparto di Malattie infettive dell’ospedale Cannizzaro, inaugurato oggi al centro congressi del presidio ospedaliero. Un’occasione per dimostrare che la Sicilia può garantire un’assistenza sanitaria di elevato profilo «grazie – continua il primario – a una struttura che si caratterizza per un concetto moderno e attuale di assistenza a pazienti con patologie altamente contagiose».

Istituzioni, sindacati e medici del comparto. Tutti presenti per celebrare una realtà all’avanguardia e unica nel suo genere. Una delle aree di isolamento ad alto rischio infettivo più avveniristiche d’Italia, dotata di elevate conoscenze umane e tecnologiche. Alla conferenza presenti il presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, l’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza e il sindaco di Catania  Salvo Pogliese. A rappresentare il presidio ospedaliero il direttore dell’Unità operativa complessa (Uoc) di Malattie infettive, Carmelo Iacobello e il direttore dell’azienda ospedaliera, Salvatore Giuffrida.

L’unità diretta da Carmelo Iacobello – ex responsabile dell’analogo reparto all’ospedale Ferrarotto – esisteva già, ma è stata ristrutturata e riorganizzata secondo criteri di elevato isolamento. Dotata di undici posti ad alto isolamento, di cui uno riservato a patologie ad alta diffusibilità, la struttura prevede l’accesso diretto del paziente potenzialmente infetto che, non transitando dal Pronto soccorso, eviterà il rischio di compromettere la salute di altri utenti. Un’area che consente un miglior management e una maggiore tutela dei pazienti. «Nel 2017 – prosegue Iacobello – solo a Catania abbiamo avuto circa 110 casi di morbillo. Molti di questi venivano trattati al Pronto soccorso rappresentando un pericolo per l’utenza. Ma da oggi non sarà più così».

Secondo il presidente della Regione siciliana, «il centro rappresenta un’assoluta novità nell’Italia meridionale». Ma i piani di Palazzo d’Orleans non si fermano qui: «Siamo attenti – sostiene Musumeci – anche alla riqualificazione dell’edilizia sanitaria». Dal nuovo ospedale di Siracusa al Cervello di Palermo passando per la trasformazione dell’ex presidio ospedaliero Vittorio Emanuele in polo museale della medicina. «Solo così – conclude il presidente – riusciremo a recuperare tanti anni di arretrato». 

Gabriele Patti

Recent Posts

Inchiesta Sanità a Catania, Il verdetto solo dopo le elezioni europee. Legittimo impedimento per Razza

Vorrei ma non posso. Bisognerà aspettare il prossimo 18 giugno per avere un verdetto- o…

7 ore ago

Almaviva, incontro al Mimit. I sindacati: «Ancora nessun risultato ottenuto»

Si è svolto l'incontro al Mimit per analizzare lo stato di avanzamento sul piano di…

10 ore ago

Catania, calamari trattati con candeggina sequestrati alla Pescheria

Alcuni calamari che emanavano un forte odore di candeggina sono stati rinvenuti a carico di…

10 ore ago

Motociclo finisce dentro una buca, morto un 39enne a Palermo

Un uomo di 39 anni, Samuele Fuschi, è morto in un incidente stradale in viale…

11 ore ago

Terza edizione del master Terna-UniPa per la transizione energetica: 19 posti, con certezza di assunzione in Sicilia

Diciannove possibilità di formazione, per altrettanti posti di lavoro. Garantiti in Sicilia. È la formula…

11 ore ago

Comunali Aci Castello, festa in una sede del Comune tra arancini e santini elettorali. «Valutiamo esposto in procura»

Un gruppo di persone, quasi tutte anziane, immortalato all'interno dei locali dell'ex stazione di Cannizzaro,…

11 ore ago